San Marino. Consiglio Grande e Generale, seduta pomeridiana del 21 febbraio 2017

San Marino. Consiglio Grande e Generale, seduta pomeridiana del 21 febbraio 2017

 

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE 20-24 FEBBRAIO

MARTEDI’ 21 FEBBRAIO- POMERIGGIO

Lanci dell’agenzia stampa Dire

(SM) CONSIGLIO. “SCHIAFFO” DEI GARANTI: CONVOCAZIONE IRRICEVIBILE

RIFIUTATO INCONTRO REGGENZA. IN AULA LA RISPOSTA DELL’ALTA CORTE

(DIRE) San Marino, 21 feb. – Il Collegio garante declina la richiesta d’incontro dei Capitani Reggenti, nel ruolo di presidenti del Consiglio grande e generale. Convocato in via urgente dal suo presidente, Giovanni Guzzetta, per far fronte all’ordine del giorno del Consiglio grande e generale e alla conseguente richiesta di incontro dei Capitani Reggenti, Marino Riccardi e Fabio Berardi, il Collegio garante per la Costituzionalita’ delle norme risponde che la convocazione e’ “irricevibile”. L’Alta Corte affida quindi le sue motivazioni ad una lettera firmata dal presidente, letta poi dalla Reggenza in Aula in apertura della seduta consiliare pomeridiana. “Il Collegio- riferisce il testo- unitamente ritiene che una tale convocazione sia irricevibile, osta in tal senso la considerazione relativa ai rapporti istituzionali che l’ordinamento costituzionale di San Marino configura relativamente alla posizione del Collegio Garante rispetto al Consiglio grande e generale e rispetto ai suoi presidenti”. Il Collegio ricorda quindi i rispettivi ruoli istituzionali: il Consiglio e’ infatti “organo di rappresentanza democratica dei cittadini sammarinesi- chiarisce- ma e’ anche destinatario del controllo di costituzionalita’ commesso a questo collegio garante”. Di fatto “e’ propriamente un atto del Consiglio grande e generale- prosegue- ad essere sottoposto allo scrutinio di questo collegio”. L’Alta Corte aggiunge poi, tra le motivazioni del rifiuto, il fatto che “l’atto del quale si vorrebbe dare comunicazione formale, mediante convocazione del presidente del Collegio garante e’ un ordine del giorno che, ai sensi del regolamento del Consiglio e’ strumento di controllo e di indirizzo politico e ‘impegna politicamente il governo o gli altri organismi eventualmente competenti a porre in atto i provvedimenti approvati con l’Odg”. 

(DIRE) San Marino, 21 feb. -Per i togati e’ quindi “di tutta evidenza che un simile atto non possa in alcun modo dispiegare i propri effetti nei confronti del Supremo Organo di garanzia costituzionale, nell’esercizio delle sue funzioni”. Il Collegio sottolinea infine che la sua indipendenza costituisce “una pietra miliare del sistema costituzionale sammarinese e della tradizione storica del costituzionalismo liberal democratico”. L’Ordine del giorno votato ieri notte all’unanimita’ dall’Aula interviene alla vigilia del giudizio di legittimita’ costituzionale dell’articolo 199ter del codice penale, ribadendo la volonta’ della Repubblica di San Marino “di conformarsi alle indicazioni di organismi internazionali in tema di contrasto al terrorismo e al riciclaggio e confermare il percorso virtuoso intrapreso”. 

(SM) CONSIGLIO. UNANIME "RAMMARICO" PER RIFIUTO COLLEGIO GARANTI
PROSEGUE ESAME ISTANZE: SĖ AL PARCHEGGIO DI BORGO E LAPIDE ARENGO

(DIRE) San Marino, 21 feb. - In serata, poco prima della chiusura
della seduta pomeridiana, i gruppi consiliari trovano l'accordo
su un Ordine del giorno condiviso che risponda in via
istituzionale alla lettera del Collegio dei Garanti ricevuta in
apertura dei lavori consiliari. Il testo viene approvato
all'unanimita' con la sola astensione dichiarata dal consigliere
del Pdcs, Pasquale Valentini. A darne lettura e' il capogruppo di
Ssd, Giuseppe Maria Morganti. In sostanza, con l'Odg concordato e
approvato all'unanimita' il Consiglio "esprime vivo rammarico per
il rifiuto del Collegio Garante di non aderire alla convocazione
della Reggenza su mandato del Consiglio Grande e Generale",
richiesta tra l'altro improntata al "normale dialogo
istituzionale". Infine, "rivolge l'auspicio che tale rifiuto
costituisca un episodio isolato per i rispetto che tutti gli
organi dello Stato devono riconoscere alla Suprema magistratura".
   Nel pomeriggio l'Aula prosegue l'esame delle 15 istanze
d'Arengo all'ordine del giorno. Si conclude il dibattito
sull'istanza d'Arengo n.11 "per la realizzazione di un parcheggio
multipiano in Piazzale Campo della Fiera a Borgo Maggiore" che
viene infine approvata a maggioranza con voto palese. Respinta
l'istanza n.12 per "l'attivazione di un iter di procreazione
medicalmente assistita in collaborazione con il Servizio
Sanitario Nazionale della Repubblica Italiana", e anche l'ordine
del giorno presentato, nell'ambito del suo dibattito, dal
consigliere Pasquale Valentini del Pdcs, volto a regolamentare la
pratica di Pma a San Marino. Stesso destino per l'istanza n.13
"percheī sia consentita l'iscrizione alle graduatorie per
educatore Asilo Nido ai soggetti in possesso di titoli di studio
equipollenti, attualmente impiegati solo in caso di
irreperibilita' di personale qualificato".

Consenso unanime invece per l'istanza successiva, la n.14, "per
il restauro e la ricollocazione della lapide commemorativa del
primo anniversario dell'Arengo dei Capifamiglia celebratosi nel
1906". Bocciata quindi l'istanza n.15 perche' sia ripristinata la
collocazione originaria del Crocefisso esposto nella Basilica del
Santo. I lavori si interrompono al dibattito sull'istanza n.16
"perche´ i dati riguardanti la raccolta differenziata dei rifiuti
siano pubblicati con cadenza trimestrale sul sito web
dell'Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici".
   Di seguito, estratti del dibattito sulle istanze n. 11 e n. 12
e n.16. Sull'Istanza n.11 in favore di un parcheggio multipiano
in Piazzale di Campo della Fiera a Borgo Maggiore.Alessandro
Mancini, Ps:
"Prendo atto che i progetto e' stato avviato, anche se avrei
preferito l'apertura di un bando. Avrei una serie di domande, che
tipo che linee guida sono state date al professionista, chi e',
quale tipo di infrastruttura avra' e che impatto. Se in fase di
replica il Segretario ci potra' dare quale elemento in piu',
ringrazio anticipatamente. Ovviamente il Ps sara' a favore
dell'istanza e si augura che i tempi di realizzazione dell'opera
siano i piu' rapidi possibili".
   Matteo Ciacci, C10:
"Anche noi siamo favorevoli all'istanza e soddisfatti dell'ampia
condivisione in aula. Il parcheggio di Borgo e' un'esigenza
annosa, e' un'infrastruttura da tanti anni annunciata, e'
arrivato il momento di partire perche' non si puo' perdere altro
tempo. Come maggioranza stiamo lavorando per la valorizzazione
celere del Borgo che ha ripreso un po' di vita negli ultimi anni
per merito di attivita' private che consentono ai giovani di
viverlo come luogo di ritrovo. E' un inizio, noi come maggioranza
siamo al lavoro per rendere Borgo attrattivo da un punto di vista
turistico e ricettivo. Accogliamo con favore l'istanza e come
maggioranza ci adopereremo perche' il progetto di rilancio sia
concretizzato nel piu' breve tempo possibile".

Elena Tonnini, Rete:
"Il parcheggio di per se' stesso non e' un progetto, ma
un'infrastruttura. Se si e' bravi a creare progettualita' attorno
ad questo puo' diventare un contesto arricchito. Ci sara' anche
la possibilita' di realizzare un collegamento tra i due centri
storici di Borgo e Citta'. Cosi' come la 'riconquista' dello
spazio sociale della piazza per Borgo. Voteremo a favore, ci
auguriamo non si parli solo di parcheggio ma di una progettazione
che non potra' altro che far bene al Paese e fungere da volano
per l'economia turistica e per le piccole e medie imprese che
soffrono la crisi nel mondo edile".
   Teodoro Lonfernini, Pdcs:
"Sono 40 anni che la politica parla di quanto richiesto
dall'istanza, ovvero di una infrastruttura a parcheggio
multipiano a Borgo. Non ne parlava solo il famoso allegato Zeta,
ma anche il piano pluriennale degli investimenti da 30 mln di
euro per infrastrutture del precedente governo. Da borghigiano
non mi vorrei trovare qui fra 40 anni a dover ridiscutere di
quali mancate infrastrutture non siano state date al Paese. Se lo
facciamo in fretta recupereremo i problemi di totale svuotamento
dei centri storici urbani come quello di Borgo".
   Eva guidi, Ssd:
"Anche io sono borghigiana. Sono sicura questo investimento
potra' raggiungere vari obiettivi e che non sara' una cattedrale
nel deserto. Permettera' di rilanciare il borgo storico di Borgo
maggiore, Patrimonio Unesco da ormai 10 anni, quale valida meta
turistica e commerciale. Potrebbe essere anche un ottimo sito per
lo sviluppo del settore artigianale. Lo abbiamo inserito nel
nostro programma e ci farebbe piacere che il parcheggio fosse una
base di partenza per il centro storico di Citta', attraverso
piste ciclabili e pedonali, per favorire anche nuove forme di
turismo ecologico, accanto a forme di turismo piu'
tradizionali".
Augusto Michelotti, segretario di Stato, replica:
"Mi sembra di capire che siamo tutti d'accordo per la
realizzazione di questa infrastruttura, sulle perplessita'
presentate. Mi sono spiegato male, e' stato dato incarico
all'ufficio progettazione per fare uno studio per individuare le
linee guida da dare al progettista che verra' incaricato del
progetto. Nessuno ha citato poi il fatto che bisognera'
intervenire anche sulla piazza per trasformarla nel 'salotto
buono' di San Marino, dovra' essere un progetto quindi completo.
Le piccole imprese, in consorzio tra loro, potranno partecipare
all'appalto, le infrastrutture sono infatti un intervento per
dare stimolo all'economia. La progettazione partecipata purtroppo
impedisce di solito ad arrivare alla fine del progetto. L'ascolto
dei fruitori dei servizi da parte del progettista e' un obbligo.
Ma il progetto lo deve fare un progettista. L'input lo abbiamo
dato, tra poco avremo due -tre proposte per ragionare su un
progetto architettonico e di collegamento di parcheggio e piazza.
Si arrivera' poi ad un progetto di massima che sara' discusso con
la cittadinanza. Nella terza fase si avra' un progetto esecutivo
e si andra' a fare gli appalti per rimettere in moto un
meccanismo che si e' inceppato".
  Franco Santi, segretario di Stato per la Sanita', sull'Istanza
n.12 per "l'attivazione di un iter di procreazione medicalmente
assistita in collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale
della Repubblica Italiana":
"In passato si avevano rimborsi illimitati di cicli, ad un
esempio ad una coppia sono stati rimborsati anche 12 cicli e in
un anno sono stati superati per l'Iss rimborsi di 70 cicli
totali. Cosi' nel 2000 e' stato posto il limite di tre cicli
completi, ridotto poi a due cicli con rimborsi forfettari degli
esami compiuti fuori territorio.

Quanto costa un ciclo completo? Per l'istituto il costo si aggira
intorno ai 10-12 mila euro. Nel 2015 sono stati autorizzati 27
cicli, nel 2016 26 cicli. Questo rispetto l'aspetto economico che
e' da tenere sotto controllo. L'istanza chiede di superare il
limite dei due cicli senza dare indicazioni di sostituzione,
quindi chiede la possibilita' di avere rimborsi illimitati, ma
visti i costi, difficilmente e' perseguibile questa soluzione.
Gli istanti mettono in luce un altro aspetto che e' quello della
difficolta' di questo percorso, anche da un punto di vista fisico
e psicologico. Quindi e' necessaria anche un esame etico e
scientifico sulla salute della donna che subisce un trattamento
farmacologico lungo e pesante, e' un percorso che va sostenuto.
Il percorso psicologico e' un elemento da tenere in
considerazione nei servizi che l'Iss deve garantire alla coppia
che intraprende questa pratica. E' anche vero che in Repubblica
non esiste un percorso dedicato alla Pma. Prima di tutto manca
un'apposita norma, un regolamentazione che permetterebbe di
operare in modo controllato e lecito nell'ambito della
procreazione medicalmente assistita e banca dei semi. Alla luce
di tutto cio' si intende respingere l'istanza.
   Marica Montemaggi, C10:
"Non e' sostenibile per lo Stato in questo momento garantire la
copertura per interventi in maniera illimitata, il Comitato
esecutivo ha inoltre ritenuto di limitare a due cicli la
copertura, per ridurre al minimo lo stress per la donna".
   Massimo Andrea Ugolini, Pdcs:
"Su questo tema noi della Dc gia' nel 2004 abbiamo gia'
presentato un progetto di legge che intendiamo ripresentare
aggiornato, e' necessario creare le condizioni perche' le coppie
possano sentirsi supportate psicologicamente e non ci sia
vessazione se l'esito non e' quello atteso. Noi siamo disponibili
a ragionare su questo tema".
Grazie Zafferani, Rete:
"Creare un percorso per procreazione medicalmente assistita a San
Marino e' necessario per evitare i viaggi della speranza senza
uno specifico supporto dello Stato. Cogliamo l'occasione
dell'istanza affinche' all'interno del Piano sanitario siano
raccolte le richieste che ogni anno sono fatte dalle coppie
sammarinesi, una raccolta di dati e' necessaria. Servirebbe per
capire l'impatto sociale ed economico sul Paese e in quali
margini operare. Noi voteremo a favore dell'istanza perche' e'
necessario e doveroso creare un percorso dedicato e di supporto
alla procreazioni assistita". Gasperoni Emmanuel, Rf: "L'infertilita' e la sterilita' di coppia hanno assunto proporzioni rilevanti da diventare argomento di welfare. L'infertilita' riguarda 15% delle coppie. Rf si impegna ad approfondire l'argomento con ferma convinzione che un tema di tale impatto sociale debba essere condivisa da tutta l'Aula. La consapevolezza e' che la Pma risulti un bene di lusso per pochi, ma pare riduttivo limitare il discorso al rimborso economico. L'onere economico e' altrettanto gravoso dell'impatto psicologico nella donna e nella coppia, al momento non sufficientemente supportato. L'Istanza non puo' essere accolta, sono richieste piu' valutazioni sull'impatto di una costruzione di un centro di Pma a San Marino. Non si parte comunque da zero, c'e' il rimborso di due cicli e gratuita' per esami e farmaci esosi. Ci impegniamo a portare il confronto nelle sedi opportune, tra cui la Commissione sanita'. L'intento e' rendere la procreazione assistita non un bene di lusso, ma un bene per tutti". Denise Bronzetti, Ps: "E' tema caro al Ps quello di non vedere tutto quanto attiene al sistema socio sanitario come una delle maggiori voci di spesa dello Stato, ma di provare ad invertire la tendenza e immaginare una sanita' che diventi fonte di introito. Invito l'attuale governo e maggioranza a provare a fare questo tipo di ragionamento, stimolati da questa istanza, pur comprendendo le difficolta' operative e di costi. Ci sentiamo di votare favorevolmente l'istanza perche' si possa andare in Commissione consiliare competente e relazionare, per non perdere un'opportunita' a tutto campo". Roberto Ciavatta, Rete: "L'istanza pone interrogativi etici che interessano una parte consistente della popolazione. Un quinto delle coppie ha difficolta'. C'e' discriminazione quando una coppia ha possibilita' di continuare cure per fertilita' e un'altra no. È un'istanza difficile perche' si scontra con diverse sensibilita', sono temi che non hanno colore politico. Potremmo ragionare su un'ipotesi che garantisca qualche tentativo in piu', valutando il reddito del richiedente. Si parla spesso poi di accanimento terapeutico per il fine-vita, ma la maternita' e paternita' possono essere soddisfatte anche dall'adozione in caso di fallimento dei tentativi di procreazione medicalmente assistita, il nostro gruppo ha lasciato liberta' di scelta nel voto. Pasquale Valentini, Pdcs: "Mi sembra di cogliere da tutti intervenuti una condivisione sul fatto che l'istanza cosi' come formulata non possa trovare consenso, anche se segnala una problematica di tutto rispetto e apre allo stesso tempo una necessita', legata al fatto che siamo in assenza di una normativa specifica. Quando si parlava di 12 tentativi e cicli mi venivano i brividi, sono situazioni inaccettabili. Dall'istanza nasce la necessita' di una regolazione di questa pratica che non possiamo accettare sulla base di normative esterne. Dobbiamo trovare una normativa che regoli e preveda la valutazione della possibilita' che anche il nostro istituto si possa dotare di ambiti dove praticare questa pratica. Il problema non e' quanto ci costa. Stiamo parlando di persone. L'affronto di quello che scientificamente oggi e' possibile non sempre e' eticamente accettabile, ci sono dei limiti posti dal rispetto che vogliamo della dignita' della persona. Questa materia non deve percio' essere oggetto della speculazione economica che fa leva sul desiderio pur legittimo di maternita' e paternita'. Presentero' una bozza di Odg aperta a tutti i contenuti affinche' sia dia corso alla predisposizione di una normativa. E siccome nel 2004 ero tra gli autori di un Pdl sulla procreazione medicalmente assistita, abbiamo intenzione di riprendere il progetto che ha una sua attualita', sara' solo questione di aggiornare alcuni aspetti. Do lettura dell'Odg: 'Il Consiglio grande e generale, prendendo atto dell'istanza d'Arengo n.12, da' mandato al govenro di predisporre una normativa che regolamenti l'accesso alle copie coniugate eterologhe in numero non superiore a 3 cicli, (à) consenti unicamente la fecondazione omologa, preveda una periodica valutazione costi, autorizzazione in strutture accreditate in Italia e dall'Authority sanitaria sammarinese'. Mirko Tommassoni, Ssd: "Le tecniche di Pma consentono a tante persone di avere figli malgrado gli impedimenti posti dalla vita, ma l'istanza mostra aspetti meramente amministrativi e avanza richieste precise cui il nostro Iss deve fornire le migliori risposte possibili, tenendo conto di diverse sensibilita' e sostenibilita' dei costi. Le migliori risposte possibili non potranno essere quelle che l'Iss sosteneva negli anni passati. La progressiva riduzione dei rimborsi e delle prestazioni autorizzate e' dovuta certamente alla ricognizione di spesa. Il potenziamento del servizio di supporto psicologico e' gia' una risposta importante. Si parla spesso di idee di sviluppo economico, un'ipotesi di sicuro interesse potrebbe essere quella della costituzione di un centro specializzato per la Pma. D'accordo con il segretario di rigettare l'istanza". Franco Santi, segretario di Stato, replica: "Colgo la disponibilita' dei gruppi a ragionare su una possibile normativa che regolamenti questa attivita' all'interno del territorio di San Marino e me ne faro' tramite al governo e agli organismi tecnici dell'Iss per poter intavolare questo tipo di discorso. La legge n.7 del 2010 prevede la possibilita' di introdurre questa regolamentazione con decreto delegato. Andra' posta massima attenzione all'etica e al rispetto della sensibilita' rispetto al tipo di regolamentazione che si vorra' dare. Sottolineo l'aspetto messo in risalto dal consigliere Ciavatta sulla possibilita' di accedere economicamente a queste prestazioni, cosa da mettere in campo in modo solidale ed equo. Ribadisco orientamento negativo sul'accoglimento dell'istanza ma do la mia disponibilita' a discuterne al piu' presto con l'Aula". Marco Podeschi, segretario di Stato con delega ai Rapporti con l'Aass su istanza n.16: "Daremo parere favoreole all'istanza. Ringrazio l'istante per aver posto la richiesta. Se il cittadin non ha feed back sui risultati ottenuti, la raccolta porta a porta puo' risultare no efficare, il governo rituene necessario pubblicare questi dati. Domani si insediera' Cda azienda e faro' un riferimento e richiesta apposita. Su questi dati Aass inizi a dare riscontri oggettivi ai cittadini e che siano fornite inforamzioni dettagliate sulle attivita' che l'aziende eroga, in particolare su tlc.e' fattore di trasparenza, auspicio istanza sia accolta e prescindere da esito voto il governo chiedera' ad azienda di mettere a disposizione questi dati. Luca Santolini, C10: "Siamo in linea con quanto ha gia' espresso il segretario, e' un'istanza moto significativa anche per il contesto in cui viene dibattuta. In questi giorni si stanno compiendo step per l'implementazione della raccolta porta a porta in altri Castelli, il cui valore non e' assimilato del tutto nel Paese, da molti e' vista come un inutile adempimento perche' il Paese non ha avuto fino ad oggi un'adeguata informazione. C10 votera' favorevolmente l'istanza e sprona i segretario di Stato Podeschi a farsi promotore nei confronti Aass". Davide Forcellini, Rete: "Il processo di raccolta di porta a porta dovra' coinvolgere l'intero territorio, fino ad ora le zona servite si stanno affrancando dalla raccolta stradale nei cassonetti che ha relegato la raccolta differenziata inferiore al 20%. Ad oggi non sono disponibili informazioni aggiornate sulla raccolta differenziata, ne' nelle zone servite dal porta a porta, ne' sul resto del territorio, mentre sono dati utili per monitorare l'andamento e la pianificazione. Non si puo' sapere diversamente se la ratio dell'azione dell'azienda sia suffragata da motivazioni. Il coinvolgimento della popolazione e' essenziale". Dalibor Riccardi, Psd: "Tema perfettamente condivisibile quello proposta da istanti, e' necessario discorso di trasparenza, informazione e sensibilizzazione se si vogliono ottenere i risultati aspettati. Il Psd votera' favorevolemente". (Cri/Dire) 20:17 21-02-17

 

 

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