San Marino La lettera di dimissioni del presidente Nicolino Romito

San Marino La lettera di dimissioni del presidente Nicolino Romito

Da L’informazione di  giovedì 20 aprile 2017: Lettera di dimissioni di Nicolino Romito 

“Egregi signori,

ho preso atto delle evidenti difficoltà politiche sorte in seno alle componenti di governo che mi hanno indicato quale presidente della cassa di risparmio di san Marino; per sensibilità istituzionale e ritenendo che siano venuti meno quegli indefettibili presupposti di coesione politica ai quali avevo condizionato l’accettazione dell’incarico, rassegno le mie dimissioni. tale determinazione nulla ha a che vedere con qualsivoglia preoccupazione per il tentativo di discredito mediatico che ha interessato la mia persona, rispetto al quale, confermo la mia assoluta serenità null’altro dovendo aggiungere a quanto ho pubblicamente già rappresentato.

A chi ha tentato di sollevare sulla mia persona, strumentalmente e senza conoscere il mio percorso professionale, questioni reputazionali per i ruoli che ho ricoperto in banca Mps, rispondo unicamente che mai, in un quadro mediatico senza precedenti come quello che ha riguardato il Monte dei paschi di siena, sono stato interessato da alcuna contestazione da parte di qualsivoglia autorità giudiziaria per le note vicende che hanno interessato quella banca. Un cenno meritano anche le valutazioni formali, non per questo meno importanti. l’iniziativa di rimettere il mandato, peraltro già correttamente giudicata come atto “non dovuto”, non ha alcun nesso con il mio stato di diritto. La mia nomina è legittima e non confligge con alcun articolo dello statuto vigente della cassa – se avessi avuto conoscenza delle modifiche in corso avrei assunto inizialmente un atteggiamento diverso – né con le disposizioni in materia emanate delle autorità di Vigilanza.

In altro contesto non so se avrei assunto la decisione di dimettermi e non so nemmeno se questa sia la migliore delle opzioni possibili nell’interesse della cassa; ha prevalso in me – e prevale tuttora – la volontà di sottrarre le componenti istituzionali che mi hanno sostenuto – alle quali resto grato per la stima e la considerazione mostrata – a dispute strumentali inutili e dannose, già vissute in situazioni caratterizzate da una qualche analogia con quella attuale e nelle quali ho tenuto la medesima condotta.

Unire alle gravi debolezze economico patrimoniali della banca, frutto di scelte manageriali inadeguate, la conflittualità politica comprometterebbe e – questo sì – la tenuta reputazionale della banca, pregiudicandone anche la fase di rilancio.

Formulo infine a tutti gli Stakeholders sinceri auguri di buon lavoro ed in particolare al consiglio di amministrazione della cassa di risparmio di San Marino affinché possa finalmente avviare il progetto di risanamento, preservando ed accrescendo il valore dell’istituto attraverso un azione lucida e determinata. cordiali saluti” NicoliN o Romito

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