San Marino. Al Voltone non c’erano, Marino Cecchetti

San Marino. Al Voltone non c’erano, Marino Cecchetti

L’informazione di San Marino

Al Voltone non c’erano

Marino Cecchetti

Non si è mai visto un attacco così massiccio contro Banca Centrale. È stato depositato un esposto denuncia addirittura per una relazione ufficiale prodotta per il Fondo Monetario Internazionale! Eppure Grais e Savorelli non risultano coinvolti in raggiri a favore di questo o di quello, come è successo praticamente a quasi tutti i loro predecessori. Non risulta che abbiano promosso o avallato erogazioni di danaro pubblico a favore di questo o di quello come quasi tutti i loro predecessori. Nemmeno hanno offeso il Paese come Bossone e Papi con tanto di lettera rimasta pubblicata sul sito Bcsm per giorni e giorni e neppure hanno deposto con dovizia di particolari – e che particolari! – sul sistema finanziario sammarinese presso i tribunali italiani come avvenne a Forlì con danni enormi per certi istituti e per il Paese.

Sappiamo che il “gruppo criminale” del processo Conto Mazzini ha fatto quel che ha fatto, perché ha potuto contare sulla “collaterale assistenza” appunto di Bcsm, che già alla nascita è stata coinvolta in tangenti. Ed al Voltone non c’erano Grais e Savorelli.

Ebbene si ha l’impressione che questa volta i poteri forti temano davvero che in Via del Voltone gli scheletri dagli armadi, davvero Grais e Savorelli abbiano titoli e voglia di cominciare a tirarli fuori. Che davvero, i due, si mettano ad aiutare il governo a recuperare i soldi pubblici erogati alle banche. Soldi che, stanziati per garantire i depositanti, sono stati adoperati per chiudere i buchi di certi ‘prenditori’. Il Psd ha detto a proposito della Cassa di Risparmio: “I soldi impegnati pubblicamente o devono essere restituiti o dovranno essere liquidati una volta che lo Stato venderà le proprie azioni ”. Bene. Valga per tutti. Le banche che non restituiscono i soldi pubblici avuti devono essere statalizzate come è avvenuto anche negli Stati Uniti ed in Inghilterra ed i responsabili della gestione delle banche rispondano in solido con le loro sostanze per quel che dovesse mancare, come prevede il Codice Penale.

La Democrazia Cristiana che, a suo tempo, ha avuto il merito di rendere pubblico il documento relativo a Banca del Titano (alle Finanze c’era Macina), prosegua con quello di Banca Commerciale Sammarinese (alle Finanze c’era Valentini) e via via renda pubblici i documenti delle varie aggregazioni e fusioni comportanti esborsi pubblici. Non conviene a nessuno aspettare che certe verità emergano dai tribunali italiani come sta avvenendo per la vicenda Smib, un altro nome di Banca del Titano, poi diventata Bism ed accollata a Banca di San Marino. E non fu accollata a Bsm da Grais e Savorelli. 

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