San Marino.. Approvato ordine del giorno all’unanimità

San Marino.. Approvato ordine del giorno all’unanimità

SAN MARINO La maggioranza ha elaborato un Odg sulla seconda istanza, condiviso da tutte le forze politiche in Aula, assente Rete

I proponenti l’istanza d’Arengo che chiede di approfondire lo studio della storia contemporanea sammarinese con un focus particolare ai fatti denominati di “Rovereta”, ritengono che la nostra scuola secondaria superiore debba intensificare la propria attenzione rispetto ad un periodo controverso la cui analisi non può che essere in continua evoluzione, dati i nuovi documenti e le nuove testimonianze che si aggiungono a quanto già definito nei libri e alle dispense comunemente utilizzati come riferimento.

In effetti iniziano ad essere numerosi gli storici che dedicano le proprie competenze all’analisi di tale argomento che all’epoca attrasse l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale data la peculiarità di un Paese appartenente geograficamente al blocco occidentale, politicamente rivolto invece a quello orientale.
Lo spirito dell’istanza quindi è sicuramente meritevole in quanto l’approfondimento della storia è non solo necessario, ma auspicabile anche perché utile a favorire i processi di concordia sociale.

Due sono gli elementi su cui il Consiglio Grande e Generale non può che divergere: il primo quello di indicare ad un istituto scolastico un compito, sia esso meritevole, agendo sulla programmazione dell’istituto stesso promuovendo azioni che potrebbero entrare in conflitto con i principi dell’autonomia dell’insegnamento. Il secondo elemento riguarda l’unico testo citato dall’istanza per l’approfondimento, quello dei documenti americani desecretati nel 1994. L’approfondimento deve invece avvenire su una pluralità di fonti che possa aiutare la comprensione di eventi che sono e restano ancora vivi nella memoria sociale.

A tal fine il Consiglio Grande e Generale
invita il Governo

a promuovere presso propri istituti formativi e culturali l’avvio di tutte quelle iniziative che possano essere utili a conoscere la storia anche moderna e contemporanea con lo spirito della pluralità delle fonti e della scientificità della ricerca’.

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