San Marino. Pdcs sul XXVII anniversario di Clara Boscaglia

San Marino. Pdcs sul XXVII anniversario di Clara Boscaglia

XXVII anniversario di Clara Boscaglia: sul ruolo dello Stato e della Pubblica Amministrazione

Il Partito Democratico Cristiano Sammarinese desidera ricordare con gratitudine Clara Boscaglia, nella ricorrenza del XXIII anniversario della sua morte, proponendo agli amici del partito e tutta la cittadinanza che ha sempre manifestato sincera stima verso di lei, un suo breve pensiero.

«…Per tempo siamo stati l’oleografia della più antica e più piccola Repubblica del mondo, della città felice, del Paese dei francobolli e dei souvenirs. Poi qualcosa è cambiato e ci hanno costruito addosso il paradiso fiscale, il rifugio dorato per fantomatiche società anonime, il santuario dei “vù cumprà”. Senza mai dire che nessuna delle due interpretazioni era quella giusta e dimenticando, in buona o in mala fede, i segni della nostra cultura e della nostra storia, le prerogative della nostra statualità e ciò che stavamo e stiamo costruendo per riempire di significato e di motivazioni la nostra condizione di Stato ed i suoi corretti rapporti con l’esterno».

In queste parole di fuoco espresse diversi anni prima della sua morte, sfoggiando il proprio orgoglio sammarinese insieme allo sdegno manifestato quale donna delle Istituzioni, contro chi forniva una visione deformata della nostra Repubblica, erano già anticipati quelli che sarebbero diventati, alcuni anni dopo, gli aspetti “malati” del nostro Paese, ma anche la “cura” contro tali deformazioni.

Se, infatti, i dieci anni successivi hanno portato San Marino ad essere considerato un Paese off-shore, le scelte fatte dalla Democrazia Cristiana negli ultimi 10 anni hanno consentito di rimettere al centro le peculiarità della nostra storia e della nostra cultura, per dare sostanza alla nostra identità di popolo sammarinese, recuperando dall’interno del nostro patrimonio ideale le risorse e le energie per ripristinare una credibilità internazionale del nostro Paese all’altezza della sua tradizione di democrazia e di libertà.

Il PDCS rinnova la propria gratitudine per il dono di questa donna e per l’autorevolezza e la lungimiranza del suo pensiero, da cui ancora continua ad essere illuminata nelle scelte per il bene del Paese.

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