EPO e WIPO scelgono San Marino per due seminari internazionali

EPO e WIPO scelgono San Marino per due seminari internazionali

San Marino è stato scelto dall’Organizzazione Europea dei Brevetti EPO e dall’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale WIPO quale Paese ospitante di due seminari (19 e 20 settembre, presso il Grand Hotel di San Marino) dedicati agli Uffici nazionali dei Paesi aderenti alle due organizzazioni internazionali.

Gli eventi vedranno la partecipazione di circa 60 persone, provenienti dagli Uffici brevettuali nazionali dei 38 paesi membri dell’EPO.
Il primo seminario si svolgerà il 19 settembre 2017: all’ordine del giorno l’esame dei punti d’azione per il completamento del Federated Patent Registry. Si tratta di un momento molto importante per gli Uffici nazionali, in quanto il Federated Patent Registry – database consultabile sul sito dell’EPO – su cui sono già disponibili i dati relativi ai brevetti europei depositati a San Marino – è uno strumento utilissimo per utenti e professionisti; poterne discutere tra operatori istituzionali favorisce quello scambio di conoscenze e competenze necessario alla crescita dei singoli Uffici. Per l’Ufficio Brevetti e Marchi, che per dimensioni è ovviamente tra i più piccoli d’Europa, è un onore poter ospitare eventi di tale portata: segno che all’Ufficio viene riconosciuto un ruolo paritario, e di questo ne giova sicuramente anche l’immagine della Repubblica.
Il secondo evento, in programma il 20 settembre, è incentrato invece sul “data processing” e vede il coinvolgimento anche del WIPO: a questo workshop partecipano infatti gli Uffici nazionali che usano IPAS, il programma gestionale dei registri, elaborato dal WIPO e messo a disposizione gratuitamente. Gli Uffici nazionali coinvolti sono: San Marino, Serbia, Albania, Bulgaria, Macedonia, e in futuro con ogni probabilità anche Cipro e Romania. All’evento partecipa anche l’EPO in quanto, partendo da IPAS, sono stati elaborati dei moduli aggiuntivi che consentono di convertire i dati nel formato in uso (xml), permettendo la gestione dei pagamenti all’EPO e lo scambio di dati bibliografici sui brevetti. Lo sviluppo di questi moduli aggiuntivi è stato condotto da ingegneri degli Uffici nazionali di Serbia e Albania; l’Ufficio di San Marino ha contribuito svolgendo il ruolo di Ufficio pilota, sperimentando i moduli alla ricerca di eventuali disfunzioni o bug.
I futuri step dello sviluppo informatico dei prossimi anni dell’USBM prevedono la possibilità di mettere on-line i registri, per renderli consultabili dagli utenti direttamente sul web e il deposito on-line delle domande, in modo da dematerializzare i documenti, ma per fare questo l’Ufficio necessita di un sistema di firma elettronica.
Fin da oggi i programmi messi a disposizione dal WIPO consentirebbero la scansione e l’ottimizzazione OCR dei file scansionati, l’indicizzazione dei documenti cartacei, allo scopo di dematerializzare l’archivio, risparmiare spazio, scambiare i file con l’EPO nel formato richiesto, per poi inserire i brevetti depositati a San Marino negli enormi archivi elettronici dei brevetti, utilizzati dai ricercatori ed esaminatori brevettuali.
Tutto questo si potrà fare se l’USBM potrà disporre di date risorse umane in grado di gestire processi informatici complessi.

San Marino, 18 settembre 2017/1717 d.f.R.

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