San Marino. Consiglio Grande e Generale 18-26 ottobre, seduta pomeridiana

San Marino. Consiglio Grande e Generale 18-26 ottobre, seduta pomeridiana

COMUNICATO STAMPA 

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE 18-26 OTTOBRE 

GIOVEDI’ 26 OTTOBRE- Seduta del pomeriggio 

 I lavori odierni si aprono con gli ultimi interventi al dibattito sul“Nuovo Testo Unico delle Leggi Urbanistiche ed Edilizie”, il progetto di legge presentato in seconda lettura dal Segretario di Stato per il Territorio, Augusto Michelotti. Concluse le repliche, si avvia l’esame dei 163 articoli (più allegati) del Testo. Nel corso del dibattito, si ribadisce la contrarietà al provvedimento da parte delle opposizioni. Nel mirino, in primis, le tempistiche: il Pdcs, per voce di Stefano Canti, rimarca la necessità di portare il Testo unico insieme al Piano regolatore generale “così è già vecchio, è un vestito nuovo ad un morto”, poiché comunque, motiva, dovrà essere cambiato una volta definito il nuovo Prg. Il consigliere accusa inoltre il Segretario Michelotti di voler “portare a casa” il provvedimento “per mettere solo la classica bandierina”.  Risponde Eva Guidi, Ssd, ricordando le battaglie passate sul territorio dei gruppi di potere e il periodo dello ‘sblocco facile’: “Regole più precise e più certe possono dare fastidio a qualcuno- manda a dire- per questo noi oggi portiamo il nuovo Testo unico, non per la bandierina”.             Nel mirino dell’opposizione, in particolare di Rete, anche la Commissione per le politiche territoriali: “La composizione della nuova Cpt resta identica a quella della vecchia Commissione urbanistica”, lamenta Davide Forcellini di Rete, movimento che denuncia l’eccessiva discrezionalità dell’organismo di derivazione politica. Per Giancarlo Venturini, Pdcs, il Testo unico è “un’occasione persa” perché  “per il 90%-sostiene- è uguale a quello in vigore negli ultimi 22 anni”.  Nel suo intervento in replica, il Segretario di Stato Michelotti risponde alle critiche. Rigetta l’ipotesi che si sia attribuito alla Cpt uno “strapotere”, sostenerlo è qualcosa “senza fondamento”, chiosa. E a chi ritiene non fosse opportuno presentare il provvedimento prima del Prg ribadisce: “Il testo unico era inderogabile, in ritardo di 21 anni”. Rifiuta di voler mettere alcuna bandierina e di averla “scippata” ad altri: “In 21 anni- osserva- le passate amministrazione non hanno messo la loro bandierina perché non conveniva farlo”. E conclude ricordando che “i famosi 7 mila alloggi vuoti”oggi ci sono “per la mancanza assoluta di programmazione e di gestione del territorio” , e anche “per la mancanza di revisione del testo unico”. Inizia l’esame del testo, la seduta si chiude con l’approvazione dell’articolo n. 17.

L’esame dell’articolato proseguirà in seduta notturna. 

 

Di seguito un estratto degli intervendi odierni.

Comma 25. Progetto di legge “Nuovo Testo Unico delle Leggi Urbanistiche ed Edilizie” (II lettura)

Stefano Canti, Pdcs Non ho ancora sentito un riferimento politico, dal Segretario di Stato Michelotti. Il primo motivo per cui noi riteniamo non si dovesse procere al Testo Unico è il fatto che andava portato insieme al Prg che in fase di elaborazione da parte dello Studio Boeri. Così è già vecchio, è un vestito nuovo ad un morto, perché una volta approvato il futuro Prg, il Testo unico andrà a sua volta cambiato. L’altra motivazione sul perché non vogliamo portare avanti il testo unico: alcuni articoli dell’attuale piano regolatore vengono trasferiti nel nuovo testo unico e non è il modo giusto di procedere, alcuni articoli ad oggi rimangono invariati, per esempio i piani particolariggiati, la Cpt. E con un emendamento del governo, gli stessi venivano addirittura modificati, ovvero prima si sono confermati, poi sono stati modificati in commissione, non è il modo di procedere corretto. In definitiva, la motivazione per cui lei vuole portare avanti il Pdl è solo una. Dopo 8 mesi di governo e di attività della sua Segreteria lei vuole mettere solo la classica bandierina per dire che lei ha portato a casa una revisione al Testo unico, perchè in passato si sono rilevate storture e interpretazioni sbagliate. Ma le scelte politiche principali non ci sono dentro al Testo unico, proprio perchè a monte non è stato definito il piano regolatore. 

Eva Guidi, Ssd La critica principale sentita da prima lettura è che il T.u. deve seguire il Prg. Cosa si deve rispondere a chi ha procrastinato da oltre 20 anni il Testo unico del ’95? Hanno fatto comodo le maglie larghe e gli effetti li vediamo sotto gli occhi. Come si può giustificare una sanatoria permanente compiuti 20 anni dall’edificato? Il testo unico è una serie di procedure, il Prg è un fondamentale progetto di programmazione del territorio è collegato ma profondamente differente dal testo unico per l’edilizia.  Nel nostro piccolo territorio Paese si sono succedute tante battaglie dei gruppi di potere e politico nel periodo dello ‘sblocco facile’ si aveva un vero gioco della tombola, ce lo ricordiamo? Regole più precise e più certe possono dare fastidio a qualcuno per questo noi oggi portiamo il nuovo Testo unico, non per la bandierina. Altra critica: che i tanti emendamenti della maggioranza sono arrivati tardi e non ci si è potuti confrontare. Dei provvedimenti di legge di questa portata sono oggetto di confronti di uffici, sono una trentina le leggi richiamate e integrate. E’ vero c’è stato un ritardo nel portare ritardo, ma anche quelli della minoranza sono stati portati senza anticipo. Si è recuperato facendo un lungo lavoro di confrotn durante esame dell’articolato in Commissione. In numerose occasioni la maggioranza si è dimostrata disponibile a discutere e accogliere le proposte migliorative della minoranza, non si è mai ‘tirato via’ nonostante l mole di lavoro e i lavori notturni, da parte di nessuno. Altra critica riguarda la discrezionalita della Commissione per le politiche territoriali. Molti passi avanti sono stati fatti sulle metodologie di lavoro dal 2007, con il passagio dalla Commissione urbanistica. Ma la Cpt ha fnzione di indirizzo politico importante che riteniamo di non dover delegare, ma per evitare abusi o prepotenze, abbiamo introdotto un elemento molto garantista, la pubblicità degli atti  lavori commissione. Darà la possibiltà ai cittadini di andare a verificare i lavori della commissione e verificare siano trasparenti e corretti. Circa la considerzione che si introdurrebbe sanatoria permanente peggiore di quella prevista dall’articolo 179 del testo unico attuale, volevo dire che gli art. 78 e 79 del nuovo testo unico disciplinano la sanatoria inn stato di fatto degli edifici ante 1960 e ante 1982 e l’articolo 179 prevedeva la stessa possibilità, e in più introduceva una sanatoria permanente trascorsi 20 anni dall’edificazione senza alcun limite. Questo passaggio non c’è più nel nuovo testo. C’è la sanatoria cui si può aderire nella finestra temporale prevista, chiusa la sanatoria si applica il quadro sanzionatorio nuovo, nessun automatismo.

Repliche

Sds Augusto Michelotti Il tormentone ripetuto da tutti- perché non ci sono argomenti- è che il testo unico andava fatto o con il Prg o dopo il Prg e non si capisce perché. Non mi risulta ci siano qui dentro persone che sappiano cosa vuole dire fare un piano regolatore o che sappiano cosa voglia dire mettere mani in una legge come questa, ma qualcuno ha detto che io di di queste cose non capisco niente. Diventa strumentale quando 4-5 consiglieri dello stesso partito fanno lo stesso discorso, mi riferisco al discorso sui poteri della  Cpt che ha sostituito la Commissione urbanistica che per qualche anno è andata avanti sullo stesso metro, poi si è afflosciata, non per i politici ben pensanti, ma perché il settore edile, con la crisi, si è rallentato. Non quindi perché si è rallentata la speculazione. E adesso cerchiamo di dare nuovo slancio al settore anche con strumenti di legge come questo.  Si è parlato di strapotere della Cpt collegato all’articolo 32, sul problema della comunicazione di non accettazione di indennità. Un espropriato che non accetta l’indennità- questo l’emendamento presentato in commissione consiliare- ha facoltà di chiedere alla Cpt la revisione dell’indennità, esplicitandone le motivazioni. Tutti quanti a dire ‘si è fatto un emendamento per dare ulteriore potere alla commissione’, ah che potere! Inoltre, ‘la Cpt- prosegue l’articolo- entro 60 giorni, acquisito parere vincolante della commissione che determina indennizzi’. Quindi una commissione, composta da 4 dirigenti dello Stato, delibera in ordine all’accoglimento o meno del’istanza, quindi la Cpt decide in base a un parere vincolante di un’altra commissione che gli dice cosa fare. Questo è l’ulteriore potere della Cpt. Vi siete attaccati a un argomento che non ha modo di essere. Una frase  come ‘squali della speculazione dettano l’agenda’- detta dal consigliere Forcellini- agenda sottointeso del governo, in particolare di chi sta portando avanti questa legge, se fosse stata detta fuori da questo portone e da quest’Aula sarei già andato in Tribunale per fre denuncia per calunnia. Queste cose non si dicono, qui c’è l’immunità e si possono dire tante amenità. Ma non mi permetterei mai di fare illazioni del genere senza  prove. Io non sono in combutta con nessuno squalo della speculazione. Non azzardatevi a dire cose del genere, divento cattivo e la lotta diventa pesante. E la schianto qui. 

Il consigliere Tonnini ha voluto specificare che Silvia Canti è diventata dirigente dello Stato, ha vinto regolare concorso pubblico, quindi non vedo perché si debba dire che è stata assunta sotto la mia giurisdizione. Io portavoce di interventi di altri? Certo, ci mancherebbe, dovevo forse chiudere il capitolo ‘piano regolatore’ per non essere portavoce di qualcun altro? Chiudere il capitolo  testo unico perché aveva iniziato il lavoro? Io vado avanti se le cose sono giuste e servono al Paese. Le sanatoria per fare cassa? Certo perché no? Lo Stato non deve fare Cassa quando i politici poi i proventi se li mettono in tasca, ma è un altro caso. Uno dei compiti dello Stato è fare cassa. Non capisco poi perché i grandi abusi dovrebbero restare fuori dalla sanatoria, sono illazioni. Noi colpiremo tutti per quello che hanno combinato. Un abuso è un abuso, ed è un reato. Poi c’è chi paventa che ‘la gente si stanca e viene in piazza’. Ci mancherebbe che chi fa gli abusi venga a protestare in piazza perché deve pagare una multa, a quando i ladri? A quando i delinquenti in piazza per dire ‘riduceteci la pena detentiva’? Siamo a livelli bassi del dibattito politico. Marco Gatti ci dice, ‘c’era bisogno di farlo tutto il testo unico?, basta cambiare piccole cose’. Allora perché non l’avete fatto prima voi, quando questo testo unico era un colabrodo e ha permesso di fare cose indecenti? L’occasione per poterlo fare c’era.    Fare il Prg richiede un paio di anni, è una cosa complessa, e il Testo unico è una cosa diversa. Una volta avuto il Prg si dovranno fare dei correttivi nel T.U. questo lo sappiamo già. Comunque ci si muove si sbaglia, l’avessimo fatto dopo, ci avrebbero comunque criticato. Ma il testo unico era inderogabile, in ritardo di 21 anni. Mai fatto revisioni fino ad oggi. Qualcuno dice che ‘il segretario Michelotti vuole mettere la bandierina sul Testo unico’, Quel furbacchione vi ha scippato il testo unico, come ha fatto? Gli è bastato aspettare quei 21 anni in cui le passate amministrazione non hanno messo la loro bandierina perché non conveniva farlo. Se no, come facevano gli speculatori a guadagnare piani su piani di edificato che oggi ci ritroviamo sul groppone? I famosi 7 mila alloggi vuoti, che esistono ancora, sono venuti fuori per mancanza assoluta di programmazione e di gestione del territorio tra cui la mancanza di revisione del testo unico.

Stefano Canti, Pdcs Io farò anche la ‘solfa’ Segretario, ma lei non fa un piacere a me, piuttosto lo fa ai cittadini, nel raccontare come stanno le cose sul piano di avanzamento del piano regolatore. Ringrazio il Segretario per aver dato alcune risposte. Il Testo unico è stato avviato nella scorsa legislatura, è vero, ma mi chiedo, proprio per dare continuità alle iniziative della precedente legislatura, perché non sono state portate avanti anche le opere pubbliche che, al contrario, si sono fermate tutte? Vogliamo far ripartire il Paese? Allora diamo continuità a quel poco di buono che è stato fatto. Io ringrazio Silvia Santi per il lavoro fatto sul Testo unico, ma allora non c’era ancora l’incarico di Boeri per il Prg. Oggi l’incarico c’è e dobbiamo andare a vedere cosa c’è nel nuovo Prg. Lei Segretario ha la fortuna di portare a casa questo provvedimento, gli altri tre Segretari precedenti non ce l’hanno fata perché è caduto il governo. Lei lo porta a casa, però è il momento sbagliato.

Alessandro Mancini, Ps La ritengo fortunato Segretario perché, a differenza dei suoi colleghi, riuscirà a portare a casa il Testo unico con il minimo sforzo, perché si è trovato già sulla scrivania un provvediemnto pronto al 90%. Anche io lo voglio salutare come un importante provvedimento. Era ora di intervenire per riorganizzare la materia normativa del settore urbanistico. Ma siamo in posizioni diverse. Ho molti dubbi se era opportuno mettere mano al regolamento urbanistico con la fase di elaborazione del Prg in corso. E ora i dubbi restano perché riscriviamo regole importanti su modelli obsoleti.

Iro Belluzzi, Psd Dopo la replica Segretario, viene voglia di ripristinare la verità. In Commissione consiliare ci sia astenuti perché il testo era stato avviato nella passata legislatura, quando eravamo forza di governo. Poi all’interno della fase di approvazione del testo, come Psd, vedremo come esprimere il voto finale. Io contesto il fatto che tante i lavori della commissione hanno portato via energie e denari per un progetto di legge che dovrà subito essere rivisto una volta che verrà approvato il Prg, quindi contesto una disomogeneità nell’uso di tempi e risorse. Voglio poi ricordare perché c’è stata accelerazione del Testo unico, ovvero quando nella passata legislatura era stato proposto il condono edilizio. Si doveva approvare quindi per poter fare il condono edilizio, si era costretti a farlo per le finanze dello Stato. Poi le esigenze contabili hanno portato ad inserire il condono alla variazione di bilancio e tutta quella fretta non c’era più e sarebbe stato opportuno creare percorsi omogeni. Lo ‘scempio’ poi non è stato fatto solo da alcune forze politiche. 

Alessandro Izzo, Ssd Il testo unico ci dice come costruire, i Prg dove e cosa costruire, in manera scorrelata, e non capisco perché si insiste a dire che devono essere approvati simultaneamente, forse per fermare il testo unico? In questo Consiglio Grande e Generale ho assistito al solito teatrino. Auspico di cuore un giorno si riescano a trovare convergenze uscendo da logiche manichee e dalla volontà di piantare le proprie bandierine.

Giancarlo Venturini, Pdcs Si è persa l’occasione di fare qualcosa di concreto e serio. Questo Testo unico è stato rielaborato, ma per il 90% è uguale a quello in vigore negli ultimi 22 anni. Di fatto sono confermate le regole in vigore in tutti questi anni e si è persa l’opportunità di fare qualcosa di migliorativo. La discrezionalità politica rimane, i piani particolariggiati rimangono perché decide sempre la Commissione per le politiche territoriali. Rivedere la Commissione monumenti: noi abbiamo proposto di istituire un’autorità non di politici, ma di tecnici ma è rimasta in questo T.u. la commissione.

Marianna Bucci, Rete Il punto non è se una Segreteria nuova riprende lavori della vecchia, ma che dovrebbe farlo mettendo una impronta predominante, qui invece non vedo l’impronta di Augusto Michelotti, quello che faceva lotte ambientaliste, vedo ancora la discrezionalità della Cpt, organo presidiato dalla politica. Andiamo ad agire su questi aspetti, non giustifichiamoli.

Teodoro Lonfernini, Pdcs Lei Michelotti oggi ha la fortuna, o sventur,a di essere Segretario di Stato al Territorio quindi se viene in Aula con un lavoro- che sia frutto di lavoro suo, in continuità di chi c’era prima o dei tecnici, deve essere disposto ad accettare anche  le opinioni coloro che la pensa diversamente da lei. Quindi non diventi cattivo, se ci dobbiamo arrabiare, tutti possiamo essere cattivi, ma non facciamo il bene del Paese e dei cittadini. Se i miei colleghi hanno lavorato per portare 130 emendamenti non ci sarà cattiveria in questo, semmai una visione diversa e legittima di un territorio che noi tutti conosciamo. Chiudo sperando che le ‘solfe’ possano servire a uno strumento che è il primo passo verso un cambio radicale di una politica territoriale che fino ad oggi ha fatto davvero acqua su tutti i fronti.

Marco Gatti, Pdcs Nel suo intervento il Sds Michelotti ha fatto trasparire tutto il suo astio sul settore edilizio, come fosse il male del Paese. Credo che un provvedimento non possa nascere contro un settore, parlando di speculazioni come se tutti avessero compiuto chissà che abusi e atrocità. 

Dalibor Riccardi, Psd Da anni il comparto edile è in difficoltà e fare una normativa che riduce il raggio di azione di questi operatori non fa il bene del Paese, oltretutto senza il Prg, si rischia infatti di limitare la loro attività. Il Testo unico doveva avere durata decennale, siamo già a una durata superiore ai 20 anni, ma ora si rischia che vada modificato appena approvato il nuovo Prg, che mi auguro sia approvato prima possibile e che ci sia confronto su questo, perché la politica deve dare l’indirizzo sullo sviluppo del territorio.

Davide Forcellini, Rete La composizione della nuova Cpt resta identica a quella della vecchia Commissione urbanistica. In commissione consiliare la collega Tonnini ha presentato un emendamento, non accolto, per eliminare la Cpt, in linea con la richiesta della Micologica. Come si fa a dire oggi che la discrezionalità della Cpt è stata eliminata?

Sds Augusto Michelotti Non è che i progetti di Prg si possono accelerare o rallentare a piacimento, ci sono una serie di adempimenti e analisi da portare avanti. E’ un progetto complesso, e le persone forse non si rendono conto quanto, coinvolge tutto il Paese a tutti i livelli. Ci vuole il tempo che ci vuole. Il Testo unico è una cosa, il Prg un’altra, parlano della stessa cosa, il territorio, ma il testo unico parla della sua gestione. Il Prg è un progetto che va fatto sul territorio che si appoggia al testo unico, sono norme complementari ma non possono stare insieme. Non generalizzo quando parlo di grandi speculazioni. Ex Symbol, Conceria: sono grandi speculazioni sotto gli occhi di tutti. La legge deve essere uguale per tutti e quando si parla di discrezionalità di una certa commissione- e ricordo che all’interno della Cpt c’è anche l’opposizione- il suo ruolo è piuttosto quello di dare indirizzi politici e altre considerazioni generali. Il Testo unico contiene una serie di regole che stabiliscono per esempio l’esproprio- che con la progettazione territoriale non c’entra- parla di commissioni  e di come queste sono nominate, di sanzioni e abusi, sono norme che viaggiano parallele alla progettazione.

San Marino, 26 Ottobre 2017/01

 

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