San Marino. Calcio scommesse, entro 20 giorni la decisione

San Marino. Calcio scommesse, entro 20 giorni la decisione

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Calcio scommesse entro 20 giorni la decisione della disciplinare

E’ di 20 giorni il tempo massimo a disposizione della Commissione Disciplinare della Federazione Sammarinese Giuoco Calcio per decidere eventuali sanzioni a carico dei calciatori o dei Club relativamente alla vicenda del Calcio scommesse. Tale infatti è il termine indicato all’articolo 6 del Regolamento Disciplinare della Fsgc. La Commissione Disciplinare dovrà quindi decidere l’entità delle squalifiche dei tesserati e dei Club, e si pensa che alcune potrebbero essere particolarmente pesanti. Partita da un flusso anomalo di scommesse sulla partita del 15 marzo San Giovanni-Virtus del campionato sammarinese, l’indagine si è poi allargata interessando atleti e dirigenti di varie squadre che sono stati poi deferiti al Consiglio Federale. I tesserati coinvolti nell’indagine, a vario titolo, sia come organizzatori che come scommettitori e persino come implicati in un giro di stupefacenti, sono 27, di cui 14 ancora in attività nel campionato sammarinese.

La posizione più critica sembra essere quella dei calciatori Armando Aruci, Alessandro Cuttone e Domenico Giordani, accusati di essere i promotori e gli organizzatori del tentativo di combine. Accanto agli atleti sono stati deferiti alla Commissione Disciplinare anche 6 società, tutte “a titolo di responsabilità oggettiva per le condotte poste in essere dai propri tesserati” come si legge nella comunicazione ufficiale della Fsgc: F.c. Fiorentino, S.s. Folgore, A.c. Juvenes-Dogana, S.s. Murata, A.s. San Giovanni e Virtus A.c. 1964. Nella lista dei deferiti anche un exdirigente della Virtus, Filippo Silvi Marchini, che oggi è accompagnatore della Nazionale Under 17 nonché team manager della prima squadra di calcio femminile della San Marino Academy. Questo per quanto riguarda la giustizia sportiva.

Altra cosa è l’indagine penale portata avanti dal Commissario della Legge Simon Luca Morsiani. Accanto infatti ai contestati illeciti sportivi, in violazione dello statuto federale, sono emersi anche comportamenti che sono oggetto di indagine penale.

L’inchiesta, aperta originariamente per truffa e frode sportiva, è sfociata poi in un filone relativo agli stupefacenti, con un giro di droga che circolava negli spogliatoi tra tesserati Fsgc, e, per il filone delle scommesse, ha portato alla luce anche l’utilizzo di alcuni conti correnti utilizzati come appoggio per consentire le puntate anche da parte di altri tesserati.

 

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