San Marino. Sulla Commissione Affari Giustizia, Marino Cecchetti

San Marino. Sulla Commissione Affari Giustizia, Marino Cecchetti

L’Informazione di San Marino

Peggio del dito

Marino Cecchetti

Si credeva che con il gestaccio del dr. Lorenzo Savorelli si fosse toccato il fondo della degradazione delle nostre amministrazioni. Forse così non è, visto quanto sta accadendo dopo l’audizione del Magistrato Dirigente, dr.ssa Valeria Pierfelici, nella Commissione per gli Affari di Giustizia.

Il Presidente della Commissione, Massimo Andrea Ugolini (Pdcs), e due membri, Roberto Ciavatta (Rete) e Denise Bronzetti (Ps), si sono dimessi. Per tirarsi fuori dalle responsabilità?
Ciavatta – a nome anche dei colleghi dimissionari? – si è recato in tutta fretta in Gendarmeria a sporgere denuncia sostenendo che nel corso della riunione sono emersi fatti, che potrebbero configurarsi come reati. 

Antonio Fabbri su questo stesso giornale ha adoperato il termine “pastrocchio”, per descrivere la situazione che si è venuta creando attorno a tale audizione. In sostanza il Tribunale, cioè l’organo demandato ad esercitare “l’azione penale”, attraverso il Magistrato Dirigente ha riferito “ fatti” che Ugolini, Bronzetti e Ciavatta “ritengono possano essere reato”. Di qui la decisione di “denunciare” quei fatti in “gendarmeria”. La gendarmeria necessariamente “dovrà attivare il tribunale”. Insomma si è creato “una pantomima circolare della quale non è del tutto intellegibile il senso”.

La vicenda dell’audizione del Magistrato Dirigente va riportata all’interno dell’amministrazione della giustizia, riconsiderata e gestita con buon senso. E chiusa quanto prima. Per evitare, se è ancora possibile, un altro caso Savorelli.

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