San Marino, Fmi: incontro con i partiti di opposizione

San Marino, Fmi: incontro con i partiti di opposizione

SAN MARINO. Conferenza stampa delle forze di opposizione, 12 maggio 2018 alle ore 12 dopo l’incontro con la delegazione del Fmi 

FINANZE. FMI, OPPOSIZIONE: PIANO STRATEGICO RIFORME SIA CONDIVISO

SISTEMA BANCARIO AL CENTRO DEL VERTICE MINORANZA-FONDO MONETARIO (DIRE) San Marino, 12 gen. – Condivisione e sostenibilita’ sono le due condizioni che l’opposizione mette sul tavolo del Fondo monetario in vista della definizione del “piano strategico di stabilita’ finanziaria ed economica”, propedeutico alla richiesta di un finanziamento all’organismo. Dopo l’incontro con i tecnici internazionali in mattinata, la delegazione di tutti i gruppi di minoranza, nel corso di una conferenza stampa, ne spiega gli esiti. Roberto Ciavatta, Rete, sottolinea l’importanza di questa iniziativa: “Per la prima volta le forze di opposizione sono state consultate- spiega- segno di apertura e volonta’ di comprendere fino in fondo la situazione e quali possono essere le modalita’ per risolvere la situazione critica del Paese”. Durante l’incontro, a ciascun rappresentante politico sono state rivolte, in particolare, domande sul sistema economico e soprattutto finanziario, su “quali posso possono essere le nostre ricette- prosegue- e quale e’ il clima che in questa fase si vive nel Paese”. Alessandro Mancini, Ps, sintetizza il punto di vista dell’opposizione: “Abbiamo messo in evidenza che qualsiasi tipo di riforma e linea di indirizzo del piano deve partire da quello che le forze di opposizione non hanno- spiega- ovvero una fotografia totale di tutto il sistema bancario e finanziario”. Mancini, in definitiva, chiede l’esito dell’Asset quality review: “Su Cassa abbiamo un quadro di informazioni in piu’- prosegue- ma oggi non sappiamo l’esito dell’Aqr su altri soggetti importanti e sarebbe utile in caso di ricorsi a finanziamenti di sistema”. L’opposizione non ha mancato di riportare alla delegazione Fmi il suo punto di vista sulle scelte compiute dal governo che “hanno ulteriormente amplificato e aggravato i problemi”, tra cui la gestione degli Npl di Cassa di risparmio, “diventati parte integrante del debito pubblico”.

Sul tema degli Npl di Cassa di Risparmio si e’ ribadita la posizione dell’opposizione, sottoscritta ieri sera in un ordine del giorno approvato da tutto il Consiglio grande e generale: ovvero La gestione dei crediti non performanti deve essere affidata a una bad bank pubblica. Ora, per far fronte a un finanziamento estero, l’opposizione chiede le riforme necessarie a garantirne la copertura, “dovranno essere frutto di scelte condivise veramente”, puntualizza Emanuele Santi, Mdsi. Ai tecnici, i rappresentanti di minoranza non hanno mancato di rilevare che “fino ad adesso la percezione e’ stata quella di scelte unilaterali portate avanti solo dal governo”. Si deve quindi “individuare un percorso che abbia solidita’- prosegue Pasquale Valentini, Pdcs- un progetto strutturale in grado di far fare al paese un salto di qualita’”. Ma questo “non puo’ avvenire- ribadisce- senza condivisione sulle scelte”. Nicola Ciavatta, Psd, conferma la volonta’ di apertura all’opzione dell’aiuto del Fmi che comportera’ riforme ma anche, aggiunge, attenzione al welfare. “Noi- assicura- garantiamo l’impegno per arrivare a una soluzione condivisa”. Infine, il segretario del Pdcs, Gian Carlo Venturini, riassume i fulcri su cui si dovra’ muovere il progetto per risollevare il paese: “condivisione, impegno e sostenibilita’”, rispetto cui l’opposizione non si tirera’ indietro. (Cri/Dire

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