San Marino. Direttivo CSU: è sciopero generale

San Marino. Direttivo CSU: è sciopero generale

RSM 14 maggio 2018 – I Consigli Direttivi di CSdL e CDLS nella riunione congiunta di questa mattina presso la sala Montelupo di Domagnano hanno formalizzato la proclamazione dello sciopero generale per una intera giornata di lavoro, come già preannunciato dalla CSU nel corso delle recenti assemblee intercategoriali. Infatti nelle stesse assemblee, molto partecipate dai lavoratori e pensionati e con un ricco dibattito, era emersa la necessità di fare ricorso alla massima forma di lotta sindacale per dare ancora più forza alle numerose richieste rimaste inascoltate.

Sono tanti i motivi alla base dello sciopero generale: l’equità fiscale, il progetto di sviluppo con al centro l’industria produttiva, la massima chiarezza nella gestione della crisi delle banche e la tutela dei fondi pensioni (anche alla luce della “vicenda titoli”), la riforma delle pensioni, il superamento della liberalizzazione delle assunzioni, il debito pubblico, la spending review, il no ad interventi unilaterali sui contratti privati e pubblici e alla disdetta dei contratti integrativi dei dipendenti degli istituti di credito, il no alle 35 ore per i dipendenti pubblici, la correzione della tassa patrimoniale.

In generale la CSU vuole dare una forte scossa al Governo affinché realizzi un reale metodo di concertazione, aprendo un tavolo di “regia generale” delle riforme e dei principali provvedimenti di cui ha bisogno il paese. Finora il confronto con le parti sociali è stato solo apparente, dando vita a provvedimenti a senso unico: un esempio emblematico su tutti, è stata la cosiddetta legge sviluppo.

Nei molteplici incontri con la Segreteria per l’Industria sono stati accolti solo elementi secondari delle richieste sindacali, mentre i nodi principali, ad iniziare dalla richiesta di cancellare la totale liberalizzazione delle assunzioni, sono rimasti intatti. Del resto i risultati negativi per l’occupazione sammarinese di questa misura, come testimoniano i dati, sono inequivocabili, rendendo necessario il ripristino di un filtro in entrata a tutela dei lavoratori sammarinesi e residenti.

Questo sciopero generale cade in una fase caratterizzata anche dalla divulgazione dell’ordinanza di un giudice del Tribunale relativa alla cosiddetta “vicenda titoli”, che apre un altro capitolo particolarmente grave e inquietante nella lunga storia di malaffare che ha colpito la nostra Repubblica e che in precedenza ha dato vita ad inchieste giudiziarie come il Conto Mazzini. In questa ordinanza, i cui contenuti – quasi romanzeschi – non sono stati smentiti da nessuno, viene ricostruito un incredibile intreccio tra alcuni importanti dirigenti di Banca Centrale e un soggetto esterno, con la concreta possibilità che tale soggetto abbia pilotato alcune attività della stessa BCSM per perseguire propri interessi personali. Nella vicenda sono coinvolte anche le risorse di Fondiss depositate in Banca Centrale, con il forte sospetto che i tre controversi decreti (n. 78, 79 e 80) della scorsa estate siano di fatto stati “dettati” dalla stessa BCSM. Si sospetta altresì che per l’acquisto di titoli “deteriorati” da una banca privata sammarinese da parte di BCSM siano state utilizzate le risorse di Fondiss, che come ricordiamo appartengono individualmente a tutti i lavoratori.

In tal senso, dalle intercettazioni ricostruite dal Magistrato emerge che la CSU è stato un importante elemento di ostacolo a questo disegno criminoso; con ciò, viene di fatto riconosciuto al sindacato unitario un fondamentale ruolo di “baluardo” della legalità e di difesa della democrazia rispetto a soggetti terzi, oltre che di tutela delle risorse pensionistiche dei lavoratori e dei pensionati.

A fronte di tutto ciò si rafforza ulteriormente la richiesta ripetutamente avanzata dalla CSU, affinché dal prossimo 1° luglio le risorse di Fondiss, pari a circa 60 milioni di euro, siano immediatamente investite presso altre banche, a condizioni favorevoli. Al contempo si rende necessaria la riforma della governance di Fondiss, per far sì che le organizzazioni sindacali siano in numero paritetico rispetto alle forze politiche.

La CSU invita il Tribunale a proseguire nelle indagini affinché emergano tutte le responsabilità di questa vicenda che sta creando insicurezze e sconcerto nel paese, così come in generale vanno avviate le azioni di responsabilità verso tutti quei soggetti che hanno portato il sistema bancario sammarinese al dissesto.

Il Direttivo ha ricordato come la correzione della tassa patrimoniale, per renderla più equa ed efficace, sia solo uno dei tanti temi alla base dello sciopero. In tal senso si prende atto della dichiarata disponibilità del Governo al confronto, a seguito dell’invio per iscritto delle proposte CSU, ma le richieste sindacali di modifica devono essere accolte.

Il Decreto sulla tassa patrimoniale, verso cui la CSU non ha pregiudiziali, va cambiato prevedendo la sommatoria dei beni mobili e immobili, e introducendo il principio della progressività, su cui sono fondati i regimi fiscali dei sistemi democratici. È un provvedimento che se corretto può favorire, attraverso il superamento del segreto bancario interno, l’emersione dei redditi e patrimoni di coloro che non dichiarano le loro reali ricchezze, realizzando in tal modo un obiettivo di equità fiscale fondamentale anche per il futuro.

E il tema dell’equità è quello attorno a cui ruota lo sciopero generale; i sacrifici vanno distribuiti in proporzione al reddito su tutti i cittadini, partendo da un efficace accertamento dei redditi. L’impianto legislativo attuale già prevede la possibilità di attivare controlli e accertamenti, anche attraverso l’utilizzo al meglio della Smac, per snidare chi evade ed elude il fisco.

Circa la data dello sciopero generale, verrà decisa nel periodo tra il 23 e il 30 maggio, in concomitanza con una seduta del Consiglio Grande e Generale, appena l’ordine del giorno consiliare sarà ufficializzato dall’Ufficio di Presidenza.

Il dibattito e l’approfondimento dei diversi argomenti affrontati dalla riunione congiunta dei Direttivi CSdL-CDLS è proseguito nel pomeriggio con l’Attivo generale dei rappresentanti sindacali, riunito anch’esso presso la Sala Montelupo di Domagnano. La CSU continuerà anche nei prossimi giorni ad informare i cittadini sui molteplici temi e sui motivi dello sciopero generale.

CSU

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy