San Marino. Mazzini, azioni di riciclaggio spalmate su quattro continenti, Antonio Fabbri

San Marino. Mazzini, azioni di riciclaggio spalmate su quattro continenti, Antonio Fabbri

L’Informazione 

Mazzini, azioni di riciclaggio spalmate su quattro continenti 

Nei passaggi di soldi manca all’appello solo l’Africa. Il reato di “lavaggio di denaro sporco” lesivo della giustizia e dell’economia pubbliche

Antonio Fabbri 

Nella disamina delle condotte di riciclaggio che hanno portato alle condanne di primo grado nel processo sulla Tangentopoli sammarinese-conto Mazzini, il giudice Gilberto Felici inquadra anche il bene giuridico protetto dalla norme che sono state applicate in sentenza. In particolare viene posto l’accento sulla normativa antiriciclaggio. “La ragione di politica criminale sottesa alla normativa antiriciclaggio, che comprende altresì le norme contenenti fattispecie penali, si ritrova nella volontà di colpire la criminalità a movente economico, rendendo inutilizzabile il profitto che si trae dal reato, anche attraverso azioni preventive, di segnalazione obbligatoria e sanzioni civili, tentando così di eliminare in nuce ogni prospettiva di guadagno derivante dalla commissione dello stesso (“il delitto non paga”) 

Il giudice, nell’indicare il riciclaggio come autonoma fattispecie di reato, indica anche quale sia l’offensività di questo illecito. La percezione della collettività, trattandosi di un reato che potrebbe essere definito a vittima diffusa, potrebbe essere che danneggiando tutti, non danneggi ciascuno. In realtà così non è.

“Il bene tutelato dalla fattispecie vigente nell’ambito della complessiva evoluzione normativa – spiega invece il giudice Felici – non è più ravvisabile nel solo patrimonio. ma deve riconoscersi il carattere della plurioffensitivà: l’ostacolo alla identificazione della provenienza illecita dei beni, parte della fattispecie, porta a reputare lesa anche l’amministrazione della giustizia (“Giustizia pubblica”); ma la transnazionalità e la sofisticatezza delle tecniche di riciclaggio – valutate dal legislatore nella redazione dell’intero apparato normativo – che determinano una alterazione delle regole del sistema economico e della concorrenza, inducono a dover valutare lesa – e, corrispondentemente, protetta – altresì l’economia pubblica”.

Giustizia ed economia pubblica, dunque, i due beni giuridici protetti come inquadrati dal giudice che vengono lesi dal riciclaggio con una ricaduta negativa sulla collettività.

Emblematica anche la risonanza internazionale dell’inchiesta Mazzini che, come noto e come emerso anche dal dibattimento, non è rimasta confinata all’interno della Repubblica. Significativo, in un caso di riciclaggio ricostruito in sentenza, il viaggio intercontinentale che ha fatto il denaro di provenienza illecita. I soldi sono quelli della Black Sea Pearl ltd, società che veicolò attraverso la Svizzera il denaro dell’azzardo di Macao.

E’“eloquente – scrive il giudice – la scelta, da parte di un cittadino greco residente nel Regno Unito, di aprire, ad hoc, un rapporto di conto corrente a San Marino sul quale far transitare denari derivanti, per mezzo del politico Claudio Podeschi, da un istituto bancario svizzero per effetto di un accordo concluso tra due società appartenenti a giurisdizioni off-shore – l’una delle Isole Marshall, l’altra delle Isole Vergini Britanniche – retrocedendo parte del compendio allo stesso bonificante (all’appello dei continenti coinvolti manca – a parte l’Antartide, qualora lo si volesse considerare un continente – solo l’Africa)

XX

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy