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Commissione d’urgenza senza urgenza sul 199ter
La maggioranza rinuncia al gettone di presenza. L’opposizione, che aveva chiesto la convocazione, no
Il braccio di ferro sulle richieste di convocazione di urgenza delle Commissioni consiliari sembra non finire. Così anche ieri, come era in programma, si è dato corso alla riunione della Commissione interni e giustizia. All’ordine del giorno, oltre alle comunicazioni, il Riferimento del Segretario di Stato per la Giustizia in merito al progetto di legge “Modifica dell’articolo 199 ter del Codice Penale” e successivo dibattito, come da parere dell’Avvocatura.
L’urgenza dell’opposizione era finalizzata ad audire il presidente dell’ordine degli avvocati sulle modifiche all’articolo 199 ter, quello che prevede la fattispecie di reato del possesso ingiustificato di valori che, si ricorderà, nell’ambito del caso giudiziario di Michelangelo Fedele era stato soggetto a vaglio di costituzionalità e valutato incostituzionale.
Il nuovo articolo è stato presentato dalla Segreteria alla Giustizia, ma non ancora preso in esame dalla Commissione per essere poi avviato all’iter per completarne l’approvazione. Per questo secondo la maggioranza non vi era alcuna urgenza di convocare la Commissione, che però il presidente è tenuto a indire quando ciò sia richiesto da un terzo dei componenti. Intenzione era quella di audire in commissione il presidente dell’ordine degli avvocati. Per il parere richiesto all’Avvocatura, cui hanno inteso uniformarsi i presidenti delle Commissioni, predisporre le audizioni nelle commissioni spetta al Congresso di Stato.
Il presidente dell’Ordine, intanto, assieme ad una delegazione delle toghe ha già incontrato la maggioranza venerdì scorso che ha accolto le osservazioni delle cose. Ieri ha incontrato le forze di opposizione ieri, e incontrerà la maggioranza venerdì per esporre la posizione dell’ordine sul 199ter, articolo sul possesso ingiustificato di valori che “va calibrata nell’ambito del diritto penale, mettendo in condizione il cittadino di capire ciò che è lecito e ciò che non lo è”, ha detto a Rtv il presidente dell’ordine Alberto Selva che ha poi sottolineato che se ne riparlerà dopo l’estate.
Intanto sulle modifiche al 199 ter ha riferito come da ordine del giorno il Segretario di Stato alla giustizia che ha espresso la piena disponibilità a recepire indicazioni.
In apertura di seduta, intanto, non ritenendo sussistente l’urgenza, le forze di maggioranza -come già avevano fatto nella seduta della commissione sanità per analogo motivo- hanno annunciato che avrebbero rinunciato al gettone di presenza della seduta. Non così, per contro, le opposizioni che, tacciando di demagogia la maggioranza, hanno invece sottolineato come l’emolumento sia previsto.
Anche su questo punto era stata forte la polemica la scorsa settimana, nella quale i presidenti delle Commissioni interni sanità e finanze avevano lamentato una sorta di “bullismo consiliare” da parte delle opposizioni relativamente alle reiterate richieste di convocazioni d’urgenza. “Siamo di fronte a un metodo ben organizzato – aveva detto per la Commissione IV il presidente Emmanuel Gasperini – che si allarga a macchia d’olio e con le medesime modalità nelle varie commissioni, che segna una pericolosa deriva verso la costante delegittimazione di ogni istituzione fino ai toni dell’odio, che impediscono il dialogo e, anzi, alzano barriere di anti-dialogo. Con l’intento di trasformare le commissioni in tribunali improvvisati, oppure per usarle come bancomat per le vacanze estive… e su questo spero di sbagliarmi”