San Marino. Viktor Restis, affari e guai in una inchiesta di Alex Clapp

San Marino. Viktor Restis, affari e guai in una inchiesta di Alex Clapp

L’informazione di San Marino

Restis, i dubbi dei magazine degli USA in un’inchiesta 

Il giornalista Alex Clapp corrispondente dalla Grecia parla degli affari e dei guai dell’armatore

Antonio Fabbri 

Mentre sul Titano circa un anno fa era riemerso l’interesse dell’armatore greco Viktor Restis (foto) per un business legato al registro navale della Repubblica – registro che nei giorni scorsi ha visto passare in Commissione alcune modifiche alla legge in materia – le vicissitudini, gli affari e anche i guai dell’armatore sono finiti in questi mesi al centro di una inchiesta del giornalista americano Alexander Clapp, reporter di stanza in Grecia, il cui lavoro è apparso su tre riviste Usa: il bimestrale statunitense “The American Interest”, la rivista settimanale “The Times Literary Supplement” e “Foreign Policy”.

In particolare nel numero di luglio-agosto di “The American Interest” il giornalista Alex Clapp  ricostruisce i business e anche i guai incontrati dall’armatore, senza trascurare le vicissitudini sammarinesi, le sue amicizie e i rapporti con uomini d’affari asiatici, gli investimenti in Montenegro sotto il titolo “La strana saga di Victor Restis…” legata allo scenario della Grecia prima, durante e dopo l’intervento della Troika.

Non mancano nella lunga inchiesta i riferimenti a San Marino, all’incarico di Restis come ambasciatore, poi revocato, agli interessi nel settore finanziario, agli  affari e ai rapporti che vengono coltivati dall’armatore. Si parla nell’articolo anche delle vicende note sul Titano perché entrate nelle carte del “conto Mazzini”. Si parla dei rapporti di Restis con il pokerista Paul Phua, si parla degli affari in Montenegro.

E’ interessante la ricostruzione che Clapp fa del modo di agire del gruppo di uomini d’affari, che il giornalista descrive in maniera per nulla benevola. Sottolinea infatti come le possibilità economiche, a fronte di situazioni di crisi nelle quali si sono trovati a coltivare i propri business, abbiano favorito l’insediamento di questo gruppo di soggetti facoltosi, tutti fra loro collegati. Nello specifico in Montenegro, l’insediamento nel tessuto sociale, economico e politico è avvenuto, ricostruisce l’inchiesta di Clapp, attraverso l’acquisizione di alberghi, case da gioco, squadre di calcio e, contestualmente, giornali e media.  Sottolinea poi l’inchiesta pubblicata da “The American Interest”, come San Marino debba fare attenzione a non rivelarsi una “riedizione” di quanto accaduto in Montenegro, anche se “in forma più concentrata”.

 

 

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