San Marino. Opposizione dalla Reggenza sostiene cose non vere

San Marino. Opposizione dalla Reggenza sostiene cose non vere

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L’opposizione dalla Reggenza per sostenere cose non vere 

Renzi: “Da parte mia c’è la fiducia in quello che il tribunale, il tribunale tutto quanto, sta facendo”

Antonio Fabbri

L’opposizione si è recata ieri dai Capi di Stato per riferire la propria preoccupazione relativamente al fatto che il segretario di Stato alla Giustizia non avesse detto parola circa la tutela del tribunale dopo le affermazioni del Segretario Celli nel suo intervento nel quale ha annunciato in commissione le proprie dimissioni. proprie dimissioni. Le minoranze hanno espresso preoccupazione per quella che definiscono “l’assenza del segretario alla Giustizia, che non ha preso parola in difesa del tribunale, né in commissione, né il giorno successivo. Non una parola di distacco dalle parole di Celli, né di difesa del terzo potere dello Stato”. Un riferimento che, tuttavia, non corrisponde al vero e che rischia di strumentalizzare pure la Reggenza.

Infatti, in realtà, il Segretario alla giustizia è intervenuto in conferenza stampa, prima stigmatizzando qualsiasi strumentalizzazione verso il tribunale e poi specificando ulteriormente il concetto sottolineando il proprio rispetto e tutela del lavoro di tutti i magistrati. Ecco le esatte parole dette da Renzi nella conferenza stampa del Governo tenutasi giovedì: “Io penso una cosa sola: che ogni giudice che è in servizio nel nostro tribunale debba fare serenamente il proprio dovere, le proprie indagini con piena libertà di farlo e senza condizionamenti. Poi ciascuno di noi può esprimere i propri pareri sull’operato di un magistrato, di un insegnante, di un medico o di altri. Io dico che da parte mia c’è la fiducia in quello che il tribunale, il tribunale tutto quanto, non questo o quel giudice o quell’altro, sta facendo o sta agendo e sta compiendo. L’altra cosa che dico è che io spero vivamente, questo è l’auspicio che ho, che le indagini che sono in corso, tutte le indagini che sono in corso, si possano chiudere nei tempi più rapidi possibili. Faccio mio in questo senso un ordine del giorno presentato da Rete un po’ di tempo fa che chiedeva quando ci sarebbero stati gli esiti dell’indagine sul cosiddetto affare titoli. Io credo che affinché sia efficace l’azione della magistratura si debba basare sulle indagini e poi sulle valutazioni successive e quindi archiviazione o rinvio a giudizio e l’iter processuale. Io non ho mai espresso disistima nei confronti di nessuno dei magistrati del nostro tribunale.  Credo inoltre che sia quando ci sono state indagini pregresse, sia nell’ambito di questa indagine in corso, sia per qualsiasi indagine, il tirare i magistrati per la giacchetta diffondendo  notizie false sulle indagini che i magistrati stanno compiendo, sia il modo migliore per inquinare quelle indagini e per togliere serenità ai magistrati che stanno lavorando. Ma la prova provata che sulle indagini giudiziarie in corso una parte della politica voglia mettere le mani per utilizzarle nel modo migliore, è negli atti parlamentari. E’ nella richiesta di una commissione di inchiesta sui fatti di Bcsm e ‘caso titoli’. Quello sì che sarebbe il modo migliore per dimostrare sfiducia nel tribunale e buttarla in politica. Perché non sarebbe più una indagine del tribunale come deve essere,  ma diventerebbe la valutazione di commissari politici, di tribunali del popolo e questo è il modo peggiore per fare sì che una certa parte della politica metta le mani sul lavoro del tribunale. Peccato che sia quella stessa parte politica che dice che un magistrato lavora bene e che tanti altri magistrati di questo tribunale – tra l’altro anche quelli che hanno fatto le indagini sul conto Mazzini, che hanno portato avanti il processo e che oggi ricoprono altri alti ruoli magari internazionali a Strasburgo – sono i magistrati che hanno complottato con qualcuno per fare un colpo di Stato. Non è accettabile”.

Il video della conferenza stampa è stato tra l’altro pubblicato anche on-line.

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