San Marino. Verbali della Commissione Giustizia, l’opposizione vota per tenerli nascosti

San Marino. Verbali della Commissione Giustizia, l’opposizione vota per tenerli nascosti

L’informazione di San Marino

L’opposizione decide di tenere nascosti i verbali della Commissione Giustizia 

Antonio Fabbri 

L’opposizione vota per tenere nascosti ai consiglieri, che non potranno neppure consultarli in via riservata come si era proposto di fare, i verbali della Commissione Affari di Giustizia. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano, a parte il fatto che da un lato si invoca la trasparenza e dall’altro la si nega, il che è già di per sé singolare. Il problema reale, però, è che il Consiglio è chiamato a decidere se trasmettere o meno quei verbali all’Avvocatura dello Stato che si sta occupando delle vicende giudiziarie sollevate in seguito alle calde sedute di Commissione Affari di Giustizia e Consiglio Giudiziario a cavallo di fine 2017 e inizio 2018.

La decisione è stata presa nell’Ufficio di presidenza di mercoledì. Al momento della fissazione dell’ordine del giorno è stato previsto, come demandato dalla Commissione affari di giustizia, il comma sulla trasmissione dei verbali di questa commissione.

Dal momento che deve essere il Consiglio ad autorizzarne la trasmissione all’Avvocatura dello Stato, era stato proposto dal segretario agli interni di mettere a disposizione dei Consiglieri prima del voto i verbali delle sedute nelle quali riferì l’ex Magistrato dirigente Valeria Pierfelici, in modo che i consiglieri potessero prendere una decisione consapevole. E’ stato proposto dal Segretario agli Interni di trovare una modalità condivisa più idonea possibile a mantenere la riservatezza della documentazione da trasmettere, ad esempio consentendone la sola visione da parte di ogni singolo consigliere, anche sotto supervisione di un funzionario incaricato e in un’area riservata.

L’opposizione, però ha espresso la propria contrarietà, e non essendo presenti in quel momento in ufficio di presidenza tutti i capigruppo di maggioranza, è prevalsa la scelta delle opposizioni di tenere nascosti ai Consiglieri gli atti sui quali si dovrà decidere la trasmissione all’Avvocatura. I capigruppo di opposizione presenti rappresentavano 22 consiglieri, quelli della maggioranza 21. E’ pertanto passata la decisione di tenere nascosti ai consiglieri degli atti sui quali dovranno decidere.

I consiglieri saranno quindi chiamati a pronunciarsi al buio. Una proposta, quella della pubblicazione degli atti, che ha fatto pochi giorni fa anche il Segretario di Stato alla Giustizia, Nicola Renzi. “A fronte di questo mi è stato detto da forze politiche di opposizione che sarebbe un attentato contro i  poteri dello Stato. Anche qui, per favore vogliamo rappresentare la verità com’è? Un po’ di tempo fa queste forze politiche proponevano di fare i Congressi di Stato in diretta streaming e oggi siamo arrivati al punto che i lavori di una commissione parlamentare devono essere segreti e più segreti del segreto. Ma è giusto o no che la gente si renda conto di queste posizioni? Chi è che ha qualcosa da temere?”

Domanda che torna, considerato soprattutto che in questo caso non si tratterebbe neppure di pubblicazione, ma di rendere i Consiglieri consapevoli per poter esprimere il proprio voto in Consiglio. 

 

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