L’informazione di San Marino
Le stranezze del mediatore
Marino Cecchetti
L’amministrazione della giustizia fatica a riassestarsi. La presenza, in quegli ambienti, di un ‘mediatore giudiziario’, di cui abbiamo già parlato su questo stesso giornale, non scandalizza. Pare solo una “delle stranezze” che caratterizzano “questa fase”. Continuiamo a indicare il singolare ‘professionista’ con le iniziali, “A.R.”, come figura nel “decreto penale” che il Commissario della Legge dr. Simon Luca Morsiani “ha pronunciato” come “Giudice Inquirente” a conclusione del “procedimento penale aperto a carico di Alberto Buriani”, cioè di un Commissario della Legge suo collega. Il dr. Buriani era stato denunciato dalla “dott.ssa Valeria Pierfelici” (Commissario della Legge, allora anche Magistrato Dirigente) per averle attribuito “ fatti determinati tali da offendere l’onore”, nel Consiglio Giudiziario.
Cosa c’entra A.R.? In data 30 ottobre 2017 la dott.ssa Pierfelici, Magistrato Dirigente, in Commissione per gli Affari di Giustizia sembra che abbia parlato non positivamente di alcuni magistrati, fra cui il dr. Buriani. Ebbene A.R. – che non è un magistrato e nemmeno un membro della Commissione per gli Affari di Giustizia – a distanza di una settimana deposita in Cancelleria una lettera indirizzata alla dott. ssa Pierfelici e al dr. Buriani per far loro sapere che Claudio Podeschi – condannato a 8 anni nel processo di primo grado ‘Conto Mazzini’ – lo ha incaricato di dire alla dott.ssa Pierfelici che “se in qualche modo gli si fosse garantito l’esito positivo sul processo di secondo grado” in cambio “avrebbe smesso di combattere contro di lei” e le avrebbe offerto il proprio aiuto contro Buriani. Come uscirne? A.R. propone, da mediatore, un incontro a tre: lo stesso A.R., Buriani e Pierfelici.
Il difensore di Podeschi ha smentito A.R. per quanto riguarda il suo cliente. Per il resto, ancora, ufficialmente, nessuna reazione.