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Riciclaggio da 2,4 milioni: reato prescritto per l’imputato principale
I soldi erano ritenuti frutto della bancarotta della Rolsat società che operava nell’ambito del traffico dei servizi 899
Antonio Fabbri
Era stato condannato a 4 anni e due mesi l’ex amministratore della Uno Finanziaria, per fatti contestati fino al 2011. Nelle maglie dell’appello, tuttavia, è intervenuta la prescrizione. Il giudce Caprioli ha qundi riformato la sentenza di primo grado disponendo non doversi procedere nei confronti di Fontana per il decorso dei termini di prescrizione, appunto. Resta confermata nel resto la sentenza di primo grado. La vicenda trattava del riciclaggio di denaro proveniente dalla bancarotta della Rolsat srl, una società di Pescara operante nell’ambito del traffico telefonico attraverso i servizi a pagamento 899. Bancarotta commessa da Rolando Antonucci che sul Titano, tra l’altro, era socio della finanziaria Uno s.a, posta in liquidazione coatta nel novembre 2011.
Con Fontana erano imputati in primo grado altre 6 persone. Quattro di queste avevano visto l’assoluzione, mentre con Fontana, erano stati condannati anche Paolo Lo Bruto, 40enne di Roma, e Maurizio Passerini, 44enne pure lui romano, seppure ad una pena inferiore. A fare appello Fontana che, quindi ha visto prescrivere il reato contestato a suo carico. In primo grado il giudice Battaglino aveva disposto anche la confisca per equivalente di quanto riciclato fino alla concorrenza di 2,4 milioni, statuizione che, quindi, resta.