Il report della Commissione Finanze del 6 marzo

Il report della Commissione Finanze del 6 marzo

Le vicende bancarie tornano a occupare i lavori della commissione Finanze, riunita oggi a Palazzo Pubblico. In Comma Comunicazioni, i commissari di minoranza sollecitano il Segretario per le Finanze, Eva Guidi, a riferire sulle novità emerse dall’assemblea dei soci di Cassa di Rispamrio di ieri, di cui si è appreso dalla Tv di Stato, in particolare sulla nomina del nuovo Amministratore Delegato, sul piano industriale e sul programma di revisione dei costi. Alessandro Mancini, Ps, stigmatizza l’assenza di informazioni in Commissione. “Non c’è stato alcun incontro informale, né ufficiale- lamenta il consigliere Alessandro Mancini, Ps-  in Commissione Finanze non si parla più di Cassa e oggi ci troviamo ad avere informazioni a mezzo stampa,  inutile dire che è inaccettabile Segretario”. Teodoro Lonfernini, Pdcs, chiede chiarimenti sull’azione di sindacato che, secondo quanto appreso dai media,  verrebbe mossa “solo nei confronti di una persona”, l’ex Dg Luca Simoni. Aggiornamenti  poi sono richiesti anche sul commissariamento di Banca Cis e sul blocco dei pagamenti: “Vi siete confrontati con il commissario Bonfatti?- incalza Roberto Ciavatta, Rete- E’ vero che avrebbe svalutato in modo eccessivo l’istituto?. Il Segretario per le Finanze Eva Guidi risponde ai commissari: sul Cis spiega di non essere a conoscenza di alcuna svalutazione. “Il governo spera di avere un nuovo aggiornamento sulla banca- chiarisce- al momento sappiamo che si sta rilevando la situazione interna e che il commissario sta cercando di ammorbidire il blocco dei pagamenti per dare maggiore elasticità a imprese e risparmiatori”. Sui temi affrontati nell’assemblea dei soci di Cassa di risparmio di ieri fa sapere che  il socio,  ha ritenuto di dotare la banca di un Amministratore delegato e di rinforzare la governance”.  Sulla riduzione dei costi assicura che i presupposti per ripartire ci sono: “Da parte dei dipendenti è stata data disponibilità della riduzione dei costi loro riferiti, idem per i vertici”. Infine, risponde sull’azione di sindacato: “La decisione è stata presa sulla base del lavoro approfondito dei legali- spiega- si è ritenuto di attivare procedure sul precedente direttore di Cassa”, anche perché, rispetto altri destinatari possibili, “i legali- prosegue Guidi- ci parlano di azioni di responsabilità che non possono essere più esercitate perché cadute in prescrizione”.  Il Comma comunicazioni si chiude con l’annuncio da parte dei commissari di minoranza della presentazione di un Odg che verrà letto, discusso e messo ai voti a fine seduta.

            Per accordo tra i commissari, si passa ad affrontare il Comma 6, relativo all’esame del Progetto di legge “Tutela dei titolari di obbligazioni subordinate emesse da Asset Banca S.p.A.” presentato dai gruppi di maggioranza Rf, Ssd, C10. Nel corso del dibattito, i commissari di opposizione annunciano emendamenti che intervengono sulle modalità di rimborso, ritenute “non dignitose” per i risparmiatori. Critiche vengono mosse anche per la stesura dell’articolato, ritenuta superficiale. Infine, da parte della maggioranza viene proposto di sospendere l’esame del Pdl per consentire il suo approfondimento ed esame in una prossima seduta dedicata entro marzo, per procedere poi al suo passaggio in Consiglio Grande e generale.

            L’esame dell’articolato viene quindi sospeso e la Commissione passa ad affrontare i comma relativi alle mozioni su cui i lavori proseguiranno in seduta notturna.

 

Di seguito estratti degli interventi del pomeriggio.

Comma n. 1. Comunicazioni Alessandro Mancini, Ps La prima comunicazione è una presa d’atto, vorrei capire Segretario cosa sta succedendo in Cassa di Risparmio. Apprendiamo dalla tv di Stato che nell’Assemblea dei soci di ieri viene promossa la richiesta di inserire la nuova figura di amministratore delegato, apprendiamo il nome del professionista e la politica non sa niente. Non c’è stato alcun incontro informale, né ufficiale, in Commissione Finanze non si parla più di Cassa dalla seduta sulla cessione crediti Delta e oggi ci troviamo ad avere informazioni a mezzo stampa.  Inutile dire che è inaccettabile Segretario. Vi sembra normale che la politica non conosca tutto questo? Non entro nel merito del professionista, vorrei capire l’indirizzo dato dal governo e quale sarà la mission dell’amministratore delegato, e perché si cerca un Ad quando ci sono già figure presenti- c’è un presidente piuttosto in bilico- voci di corridoio dicono che è stato presentato un piano industriale, c’è un bilancio alle porte che deve essere approvato, ma tutte queste informazioni le apprendiamo dai media, il governo tira dritto.             Segretario, le ricordo che Cassa di risparmio non è sua, né di Giorgetti, né di Carattoni etc., è di tutti. E prima di prendere decisioni su governance e su quello che dovrà fare credo sia opportuno un riferimento, un dibattito su numeri e opportunità. Dopo Celli speravo le cose cambiassero, ma l’arroganza è sempre quella. Io pretendo che il Segretario ci dica come si è arrivati alla nomina di questo Ad e cosa gli è stato detto di venire a fare a San Marino e come sarà affrontata la questione dei costi interni.             La seconda comunicazione è una richiesta anche a nome dei colleghi: vorrei capire di più sull’investimento del Polo della Moda, abbiamo letto note stampa dei sindacati e del Segretario, credo dovremo fare una commissione ad hoc. Bisogna capire come va avanti il progetto e se va avanti, se c’è l’esigenza di rivedere la convenzione e in che ambiti. Non vorrei che ci ritroviamo da un giorno all’altro l’ennesimo decreto o delibera che recepisce le richieste dell’investitore senza mettere a confronto la politica. Iro Belluzzi, Psd Seguo la scia del commissario Mancini, la richiesta di alcune informazioni riguardo a tante questioni verificate nel momento in cui si è insediata come Segretario di Stato. Francamente rimpiango Celli, per lo meno aveva capacità e forza di mantenere e rappresentare una linea. Da lei fino ad oggi non abbiamo saputo nulla, non è stata mai presente in Consiglio grande e generale. Presidente, già le avevo chiesto che venissero inseriti alcuni punti all’Odg della commissione: c’è stata la visita del Fmi, al di là del riferimento basico svolto in Consiglio Grande e Generale, non sappiamo i termini della visita, quali sono le raccomandazioni, mi sembra il minimo sindacale quello che è stato rappresentato, vorremmo conoscere lo stato di liquidità dei conti pubblici, in funzione alle tante notizie che girano all’interno della Repubblica. Qual è lo stato del percorso del commissarimento di Banca Cis? Un riferimento in seduta segreta sarebbe stato opportuno.   Teodoro Lonfernini, Pdcs Sono un po’ dispiaciuto, mi sarei aspettato un riferimento da parte sua, dopo diversi mesi in cui la commissione non si riunisce. La commissione più importante per i fatti di questa legislatura deve riunirsi periodicamente e puntualmente e lo dicevamo anche al suo ex collega Celli e ai tempi in cui all’interno delle istituzioni correvano le questioni dei piani industriali di Cassa e di Bcsm…tutto quello che stiamo vivendo da due anni e mezzo.        Avrei avuto piacere di avere un riferimento da parte sua Segretario sulle cose che diceva il collega Mancini: Cassa di risparmio e le notizie giornalistiche da cui apprendiamo tutte queste situazioni importanti. Mi aspetto da lei che si portino dei riferimenti, in contraddizione dalla logica del suo predecessore, sull’amministratore delegato, sul bilancio, sull’azione di sindacato riguardo cui leggiamo viene mosso solo nei confronti di una persona, non puntiamo il dito nei confronti di nessun altro.  Sui crediti Delta: abbiamo fatto fare affari d’oro non al nostro Paese, ma ad uno squalo qualunque, mettendogli sul piatto d’argento Npl che valevano molto di più di quanto sono stati venduti. Se lo stile è diverso da prima, ce lo deve dire lei, io confido nella sua persona Segretario, per condividere le soluzioni che avete in testa. Ce lo aspettiamo. Roberto Ciavatta, Rete Leggiamo dalla stampa che l’assemblea soci di Cassa di ieri non ha portato alla nomina dell’Ad, vorremmo capire le ragioni. Credo che in Commissione, come in Consiglio, sarebbe bene i Segretari parlassero prima, di questioni su cui i consiglieri di opposizione sono all’oscuro. Idem su Banca Cis. Sappiamo dalla stampa che la Segreteria Finanze ha ritenuto adeguati tre profili di candidati per Cassa, ed emerge il nome di Franco Gallia come persona individuata per l’amministratore delegato. Come ha fatto a ritenere i tre profili adeguati? Dovremmo saperlo, e conoscere anche i curricula di cui si è preso visione. Chiedo poi se è la fuoriuscita del nome ha portato al rallentamento della nomina dell’Ad. E chiedo se nella previsione di nomina di un Ad si sia indicato o pensato a quali dovrebbero essere le caratteristiche e gli obiettivi che dovrebbe perseguire. Sono informazioni che come consiglieri di opposizione abbiamo diritto di ricevere. Banca Cis, sul blocco pagamenti, vi siete confrontati con Bonfatti? E’ vero che avrebbe svalutato in modo eccessivo l’istituto, per 200 mln di euro? Eva Guidi Sds Finanze Qualce risposta alle domande e alle sollecitazioni fatte dai commissari. A Lonfernini: da tempo mi sollecita sulla commissione Finanze, da parte mia nulla osta anche a trovare una periodicità nelle convocazioni, gli impegni sono tantissimi per tutti, ma sono anche io convinta che i problemi di questo periodo possano trovare ragione a convocazioni più frequenti in cui poter fare approfondimenti. Nessun problema da questo punto di vista per la Segreteria.              Visita Fmi: Abbiamo un documento che è l’anticipazione del rapporto definitivo che arriverà in aprile, quando verrà fatto un dibattito più corposo. Penso di aver riferito su tutti i passaggi della visita del Fondo, ritengo sinceramente che l’articolato documento possa essere un buon riferimento da questo punto di vista. Se poi si vuole fare in Commissione un approfondimento prima dell’uscita del documento definitivo, sono disponibile anche da questo punto di vista.             Banca Cis: sull’amministrazione straordinaria volevo ricordare che tutto il percorso che è stato fatto fin dall’inizio come percorso di condivisione, c’era stato un tavolo per condividere tutti i passaggi all’indomani dell’amministrazione straordinaria. Si è avuta la nomina di un commissario di qualità, Bonfatti, che sta portando avanti un lavoro in Cis che ha soprattutto l’obiettivo, in questa fase, di cercare di capire la situazione della banca, salvaguardarne tutti gli atti e poi successivamente riportarla in bonis e farla ripartire. Commisario Ciavatta, non sono assolutamente a conoscenza della svalutazione di 200 mln di euro, il governo spera di avere un nuovo aggiornamento su Banca Cis, al momento sappiamo che si sta rilevando una situazione interna e che il commissario sta cercando di ammorbidire il blocco dei pagamenti per dare maggiore elasticità a imprese e risparmiatori. Il commissario ha incontrato più volte il Consiglio di previdenza per discutere la situazione dei fondi pensioni e ha incontrato le associazioni dei consumatori.              Cassa di Risparmio: ieri si è tenuta un’assemblea in cui, tra i punti affrontati, ci sono statee le considerazioni da parte dei soci sull’amministratore delegato. E’ una banca con problemi di svalutazione che hanno bisogno di risposte in tempi vicini, non è semplice affrontare tutti questi problemi. Le direttrici: riportare la banca in utile e a fare profitti, ricapitalizzarla, infine quella relativa alla riduzioni dei costi, il tutto legato a un piano industriale. Ieri il socio, alla luce di questi problemi, ha ritenuto di dotare Cassa di un Ad e di rinforzare la governance. Cassa al suo interno ha ottime professionalità che devono lavorare tutte insieme per un piano di rilancio, ma è necessario ricapitalizzarla, ed  è un primo intervento. Secondo intervento è la risoluzione di tutte le società satellite attorno al gruppo Delta che comportano costi, poi il conto economico di Cassa che deve limitare quantomeno le perdite e va fatto con un piano di riduzione dei costi e ieri si è parlato molto di questo. Da parte dei dipendenti è stata data disponibilità della riduzione dei costi loro riferiti, idem per i vertici, i presupporti per ripartire ci sono.  La nomina dell’Ad è di spettanza del Cda: il socio condivide la possibilità di dotare il Cda e la banca di un Ad, ma la nomina e la scelta spetta per statuto al Cda. Sono passaggi che hanno la loro importanza. Ribadisco il profilo da inserire sarà di lunga carriera in ambito bancario anche di grandi dimensioni e di grnade competenza. Sulle azioni di responsabilità: è stato fatto un lavoro di approfondimento da parte di legali incaricati dal Cda in tal senso, su delibera e richiesta specifica del congresso di Stato del 28 maggio 2018. Poichè molte ricadute economiche di Cassa vanno direttamente sul bilancio dello Stato, si ritiene si debba continuare in questa direzione a dare risposte, e cercare di capire se ci sono responsabilità da parte di qualcuno che ha concesso credito senza garanzie o con meno di quelle che dovevano essere date. In questo senso è stato dato l’incarico e la decisione è stata presa sulla base del lavoro approfondito dei legali. Si è ritenuto di attivare procedure sul precedente direttore di Cassa. Ma i legali ci parlano di azioni di responsabilità che non possono essere più esercitate perché cadute in prescrizione. Per molte azioni quindi, le azioni di responsabilità non possono essere esercitate, per tutte le altre si cerca di procedere, partendo dal lavoro fatto ieri. Francesco Mussoni, Pdcs Ringrazio il Segretaro per il riferimento non previsto all’Odg. Al Presidente: in una situaizone emergenziale sul settore bancario, dovrebbe coordinare meglio gli interventi. Su Cassa: siamo in commissione Finanze, è la banca dello Stato, è possibile che noi non conosciamo il suo piano industriale qua dentro? E’ possibile che non ci sia questo piano? Il discorso dell’Ad deve essere riportato nell’ambio di una discussione più generale che includa il piano industriale mancante da troppi anni. Forse maggioranza e governo, consapevoli di un piano industriale difficile, non vogliono affrontarlo. Per la nomina dell’Ad di Cassa era meglio evitare di fare nomi e poi non nominarli. Si rischia di sollevare un polverone su nomine che devono essere operative il giorno dopo. Sulle azioni di responsabilità: vista la governance della Cassa e l’azione forte del governo, vista la campagna fatta sulle responsabilità giuridiche e legali, mi sembra riduttivo che sia solo di Simoni la responsabilità individuata. Immagino sarà facile che poi Simoni chiami in causa il Cda, ma trovarsi decaduti e prescritti i termini, dopo due anni che il governo ci lavora- almeno a parole- su Cassa, mi stupisce.             Su Banca Cis: grazie Segretario, ha dato alcuni elementi, capisco la delicatezza, invito il presidente a fare un confronto strutturato sul sistema bancario-finanziario, un lavoro ordinato su tutti i temi, a partire da Cassa e il suo piano industriale. Chiederei 10 minuti a conclusione del comma perchè come opposizione vorremmo lavorare su un Odg alla luce del dibattito in Commissione e chiederei al presidente di anticipare il comma 6, subito dopo il comma comunicazioni, per metterci avanti sul Pdl. Roberto Joseph Carlini, Ssd, presidente Se non ci sono obiezioni, anticipiamo il comma 6 dopo il comma comunicazioni. Matteo Ciacci, C10 Credo che la risposta del Segretario sia stata esaustiva sul percorso di Cassa, vado solo a focalizzare alcuni passaggi. Lo abbiamo detto anche in Consiglo, sull’Odg che chiedeva la rimozione del Presidente Zanotti, su Cassa sono avviate da tempo una serie di riflessioni che ci hanno portato alla priorità di individuare un Ad che sapesse ristrutturare l’istituto e dargli una svolta, non c’è stato finora infatti l’impulso sperato dall’attuale governance.  I costi strutturali di Cassa: 9 mln di euro quelli dei dipendenti e altri 9 mln di euro riferiti as altri costi che si vanno a sommare. Si sono evidenziate difficoltà patrimoniali di Cassa, ora servono soluzioni a livello logistico, strutturale e per il rifinanziamento. Come si è deciso di agire: individuando un profilo per l’Ad e lavorando per eliminare ulteriori costi. A partire da quelli del presidente- 100 mila euro- del Dg attuale- 250 mila euro- i membri de Cda – 40 mila euro più gettoni: cifre che bisogna andare a rivedere e a ridurre con convinzione.             Banca Cis: attraverso diversi incontri e anche in Commissione abbiamo avuto la possibilità di approfondire con il commissario Bonfatti tutta una serie di linee di indirizzo sul commissariamento, è stato rilevato da più parti che l’atteggiamento dei consiglieri di opposizione non è stato dei più concilianti. Apprezzo l’esigenza di avere novità, però non facciamo il gioco di dire ‘vogliamo condivisione’ e poi ‘ci tiriamo indietro’. Disponibilità da parte di maggioranza, Segreteria, Bcsm su Cis ci è stata ampiamente, ma si è usata una scusa per evitare di prendersi responsabilità su famoso decreto salva banche, distogliendo l’attenzione su quello che poteva avvenire.

 Comma 6. Esame del Progetto di legge “Tutela dei titolari di obbligazioni subordinate emesse da Asset Banca S.p.A.” presentato dai gruppi di maggioranza Rf, Ssd, C10/Esame sospeso

Roberto Giorgetti, Rf Questo Pdl trova la sua ragione nel decreto legge 27 luglio n. 89 del 2017 per la parte che trattava delle obbligazioni subordinate. Era stata disciplinata la previsione di rimborso e le condizioni per il rimborso delle obbligazioni subordinate. Il Pdl non introduce una previsione normativa nuova, ma si sostanzia come un provvedimento applicativo, come previsto dal decreto del luglio 2017. Sua filosofia è la tutela complessiva e la credibilità del nostro sistema finanziario, in particolare rispetto alla tutela di chi investe nel nostro sistema. Abbiamo sempre evitato la scelta del bail in. Il Pdl vuole essere un ulteriore segnale di tutela e affidabilità del nostro sistema. Ci sembra sun egnale importante in momento come questo in cui permangono difficoltà. Il Pdl è formato da 4 articoli: L’articolo 1 contiene l’ambito di applicazione e le finalità. L’articolo 2 reca disposizioni riguardanti le modalità e le condizioni economiche di conversione dei prestiti obbligazionari subordinati emessi da Asset Banca S.p.A, e disciplina le regole di conversione, la durata delle nuove obbligazioni subordinate, il relativo tasso cedolare e le modalità di rimborso. L’articolo 3 individua le misure di trasparenza e comunicazione dell’operazione di conversione nei confronti dei titolari dei prestiti obbligazionari subordinati oggetto di conversione.  L’articolo 4 stabilisce l’entrata in vigore.  Giovanna Cecchetti, Gruppo Misto Vorrei capire a monte qual è stata l’idea del governo nel presentare questo Pdl che va sicuramente a dare un duro colpo a chi possedeva obbligazioni subordinate in Asset Banca. All’articolo 1 si parla di durata di 5 anni e di un tasso fisso allo 0,75. Perchè si vuole convertire queste obbligazioni con altre, di durata superiori ai 3 anni e con tasso superiore alle obbligazioni ordinarie? Entreremo nel merito del dibattimento dell’articolato. Alessandro Mancini, Ps Apprendiamo con soddisfazione l’arrivo in commissione di questo Pdl, presentato ormai 7-8 mesi fa, dai capigruppo di maggioranza. Crediamo sia una linea di indirizzo assolutamente condivisibile. Sarebbe stato importante avere dei dati per fare un dibatito approfondito, non conosco a quanto ammontano gli investimenti in subordinate in Asset e le scadenze. Se la maggioranza ha questi dati per rendere più proficuo il lavoro in commissione potrebbe renderli noti. Si parlava allora di 12-13 mln di euro di subordinate, invito a mettere a disposizione questi dati dei commissari. In merito agli emendamrnti, Ps e Psd presentano emendamenti tutti riferiti all’articolo 2 che dirime le questioni del rimborso e crediamo ci siano correzioni da fare. La più importante, in linea al decreto n.80 su Asset, chiediamo un rimborso immediatamente liquidabile con la soglia 50 mila euro e che l’eccedenza proceda alla conversione in obbligazioni. Non abbiamo capito poi cosa c’azzecca il comitato di sorveglianza nella valutazione delle subordinate. Abbiamo presentato emendamnto abrogativo su quella parte di articolo.  Iro Belluzzi, Psd Segretario a che organismo si riferisce? Noi pensiamo che ci vorrebbe un riferimento sul comitato di sorveglianza di cui al momento non sappiamo nulla su cosa abbia svolto. Ancora non sappiamo se la distruzione di quella banca sia avvenuta in maniera legittima e illegittima quindi prima di dare apertura al pdl che andiamo ad analizzare, credo una valutazione ulteriore dovrebbe essere fatta. Roberto Ciavatta, Rete Abbiamo un primo grado sul ricorso Asset, una prima parola è stata scritta e bisogna tenere la questione in debita considerazione e fare in modo che questo provvedimento sia valido sia in caso di conferma, sia in caso di ribaltamento della sentenza. Mi pare che questo decreto, composto da 4 articoli, sia scritto alla meno peggio, ci sono anche indicazioni normative errate. Mi unisco al coro di chi chiede perché la valutazione dell’ammontare delle obbligazioni l’abbia dovuta fare il comitato di sorveglianza che si dovrebbe occupare della gestione e dell’andamento dei crediti di imposta, non della valutazioni delle obbligazioni subordinate. Nei nostri emendamenti: non comprendiamo perché si sia indicato che le obbligazioni subordinate riemesse in Cassa abbiano durata di 5 anni dall’approvazione della legge, senza fare alcuna distinzione. Quanta parte è già scaduta? Di quanto parliamo? C’è necessità di valutare questi dati. Quindi il tasso previsto dello 0,75. Mentre il tasso per azioni non subordinate era dell’1,5%. Qual è valore di una obbligazione subordinata a 5 anni? Non credo sia possibile lo 0,75%.Abbiamo fatto emendamenti che ristabiliscono una durata proporzionate a quella originaria e introduciamo un rendimento che non può scendere dal rendimento stabilito da voi sotto l’1,5%. Francesco Mussoni, Pdcs Questo Pdl, depositato a luglio 2018, viene discusso in Commissione a fronte della richiesta delle opposizioni. E l’approccio di governo e maggioranza, nel dare risoluzione a questo tema- a 150 risparmiatori e famiglie sammarinesi coinvolte- pare superficiale. La risposta non è stata data quando abbiamo un giudizio pendende su Asset e ciò ha valenza politica: governo e maggioranza, di fronte all’incertezza della situazione Asset che conferma lo scippo di quella banca, dovevano quantomeno dare una risposta immediata ai risparmiatori. Invece ci troviamo un Pdl che è solo una risposta superficiale. I nostri emendamenti partono da osservazioni simili a quelle evidenziate dai colleghi che ci hanno preceduti. Ma c’è un punto centrale: di quanto parliamo? Ho ricostruito il valore di 17 mln di euro, ma il progetto non è accompagnato dalla relazione sull’entità delle subordinate, manca questo riferimento. Secondo aspetto che manca è il piano industriale di Cassa: le obbligazioni che oggi sono di Cassa, che impatto hanno su Cassa? Non si sa perché non avete portato il piano. Si potrebbe generare a discapito del risparmiatore l’aumento dell’indice di solvibilità di Cassa. Attenzione a questo, non sono particolari da poco. Cerchiamo un rendimento di rispetto per i risparmiatori. Non è previsto nessun rimborso immediato. Rimandare alla valutazione del comitato sorveglianza mi pare inserisca un ulterioe elemento di confusione. Invito la maggiroanza a espletare una valutazione non superficiale, rischiamo che invece di dare certezza ai risparmiatori si dia ulteriore confusione. Roberto Giorgetti, Rf Qualche commissario fa confusione. Questo Pdl è stato depositato dai gruppi di maggiroranza con lo scopo di rafforzare e tutelare i titolari di obbligazioni subordinate in Asset, e più in generale di dare un messaggio di rassicurazione sul sistema, non certo per produrre interventi a scapito dei risparmiatori. Basti pensare che fuori di qui le obbligazioni subordinate non vengono in alcuna maniera tutelate, ma noi abbiamo una valutazione del tutto opposta. Si cerca poi di coniugare diverse esigenze, tra cui la sostenibilità di Cassa e del sistema. Per quanto riguarda i contenuti dei singoli emendamenti: c’è un refuso nel testo sul riferimento normativo, si può facilmente ovviare. Sul Comitato di sorveglianza ci torneremo in modo più specifico quando arriveremo al relativo emendamento.

Repliche

Roberto Giorgetti, Rf:  Propongo a nome della maggioranza di soprassedere l’esame del Pdl e di convocare una nuova commissione Finanze per esaminare l’articolato

Alessandro Mancini, Ps Colgo con piacere la disponibilità della maggioranza, decidiamo quando facciamo la prossima commissione e prendiamoci l’impegno per portare il Pdl in seconda lettura nel consiglio di Aprile.

Roberto Joseph Carlini  Sospediamo quindi i lavori del comma 6, fisseremo la data della Commissione entro fine marzo, in concomitanza dei lavori Consiliari. Il Comma 6 è sospeso

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