San Marino. Nell’Authority trattamento dati anche consulente di Ercolani e Gatti

San Marino. Nell’Authority trattamento dati anche consulente di Ercolani e Gatti

Authority trattamento dati, la DC nomina membro il consulente di Ercolani e Gatti

Nell’ente ci sono anche Patrizia Gigante, dello studio legale Cocco che difende lo stesso Gabriele Gatti, e Nicola Fabiano

L’informazione di San Marino

Bagarre in casa democristiana per la nomina del membro della Authority per la protezione dei dati di spettanza dell’opposizione e del partito di Via delle Scalette. Il Capogruppo, infatti, ha proposto Umberto Rapetto, ex generale della Gdf ed esperto del settore.

Dai banchi della stessa Dc si alza però forte la protesta di Teodoro Lonfernini. “Non sono più disposto a votare chi non conosco”, attacca. Si dissocia completamente, si dice contrario oltre che non informato. Ne fa questione politica e anticipa che la porterà nel partito. Ma se Lonfernini non conosce il generale Rapetto, evidentemente chi lo ha proposto e nominato, lo conosce molto bene. Lonfernini sostiene che si tratta di una questione politica e di mancata informazione nei suoi confronti, ma la questione, in realtà, è molto più pesante. E’ di sostanza. E che sostanza! La Democrazia Cristiana ha infatti proposto per la nomina il consulente di Stefano Ercolani e di Gabriele Gatti come membro dell’Autorità per la protezione dei dati. 

Che l’opposizione tutta sia schierata con il “Re Nero” è un dato di fatto, più sotterraneo che sia schierata con Gabriele Gatti. Ma che un partito, e l’opposizione intera che non ha battuto ciglio, proponga il consulente dell’ex presidente di Asset e dell’ex Segretario agli Esteri come membro di un organismo pubblico di controllo, fa riflettere. Proprio loro che hanno fatto le pulci a tutte le nomine anche laddove un nominando si era per caso trovato a prendere un caffè nello stesso bar di qualcun altro, sostengono la nomina del consulente di Ercolani e Gatti. Il fatto è altrettanto discutibile se si pensa che il generale Rapetto sarà membro e vice presidente della Autorità garante per il trattamento dei dati personali, e tutti sanno quante pressioni Ercolani e Tabarrini abbiano messo in campo per rimuovere dai siti Internet le notizie che li riguardano in particolare sulle vicende legate al caso “Re Nero” che ne ha vista la condanna in primo grado a 8 anni e 10 mesi a Forlì. Ora, se non vi è nulla da dire sulla  indiscutibile professionalità del generale Rapetto, l’incompatibilità o quanto meno l’inopportunità, viste le consulenze avute o ancora in essere con Ercolani e Gatti, appare palese.

A questo si unisce che un altro membro dell’ente già nominato è Patrizia Gigante, dello studio Cocco che difende Gabriele Gatti, proposta di Civico10. Presidente dell’Authority è Nicola Fabiano, proposto da Ssd. La questione non è certo di riconosciuta professionalità dei membri, quanto politica, e non è escluso che siano state proprio le consulenze dei membri a fare scattare qualche malcontento in Via delle Scalette, dove anche il consigliere Francesco Mussoni ha dato le dimissioni dalla Direzione, magari riscontrando un ritorno di fiamma con Gatti. La consulenza del generale Rapetto a Ercolani, tra l’altro, riguardava il sequestro del Pc dell’ex presidente di Asset nel procedimento per le minacce nei confronti dell’ex Segretario alle finanze Celli. Dc e opposizione, per usare loro espressioni, senza vergogna, dunque… ma anche la maggioranza una riflessione sull’opportunità di determinate nomine, bisogna che la faccia. Inoltre, visto che tanto spesso, quando fa comodo, si fa leva sulla sammarinesità, è la seconda autorità, assieme a quella delle telecomunicazioni, che non annovera tra i suoi membri neppure un sammarinese

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