San Marino. Riciclaggio da sfruttamento prostituzione

San Marino. Riciclaggio da sfruttamento prostituzione

L’informazione di San Marino 

Riciclaggio da oltre 1,2 milioni dello sfruttamento della prostituzione

La vicenda riguarda due noti protagonisti della mondanità italiana

Antonio Fabbri

Disposto il rinvio a giudizio per riciclaggio di denaro ritenuto frutto dello sfruttamento della prostituzione. Questa, almeno, l’accusa mossa a carico di due persone Marco Nerozzi bolognese residente negli Emirati Arabi e la moglie, Nusat Del Valle Duran Perez, modella venezuelana e attrice in alcune famose fiction. Secondo l’ipotesi d’accusa attraverso l’EuroCommercialBank furono movimentati 1.757.000 euro e 538.000 dollari, ritenuti frutto di sfruttamento della prostituzione.

 Sul caso si era già celebrata una udienza di terza istanza a dicembre 2017 che chiedeva il dissequestro delle somme “congelate” dagli inquirenti ai due indagati, oggi imputati, noti protagonisti della mondanità italiana. 

I legali dei due, l’avvocato del foro di Roma Marco Franco e l’avvocato sammarinese, Rossano Fabbri, avevano contestato la mancanza di motivazione, nelle contestazioni, relativamente al reato presupposto, ritenendo che non vi fosse il fumus per procedere al sequestro delle somme riconducibili ai due indagati. La difesa aveva sostenuto che le somme fossero di provenienza lecita, dell’attività di attrice e modella della donna, e di una eredità per l’uomo. Il procuratore del fisco Giorgia Ugolini aveva per contro chiesto la conferma dei provvedimenti cautelari, che vennero confermati dal giudice di terza istanza, Emiliani. Adesso, terminata l’istruttoria, è stato disposto il rinvio a giudizio.

L’udienza di primo grado è ancora da fissare.

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