Amicizia tra Morsiani e Pierfelici, Esposito accoglie la ricusazione

Amicizia tra Morsiani e Pierfelici, Esposito accoglie la ricusazione

L’informazione di San Marino

Amicizia tra Morsiani e la Pierfelici, Esposito accoglie la ricusazione

La vicinanza tra i due attestata da un “perdurante atteggiamento di illegittima benevolenza” relativamente agli arretrati dell’inquirente

Adesso a confermare che in quella Commissione affari di giustizia del 22 novembre 2017 venne propalato del gossip, c’è anche il Giudice per i rimedi straordinari, Vitaliano Esposito. Nella sentenza con la quale accoglie la ricusazione nei confronti del Commissario della Legge Simon Luca Morsiani, infatti, sottolinea a chiare lettere come quei pettegolezzi, pronunciati in quella alta sede istituzionale, non avevano nulla di mondano, ma assumono un carattere di una certa gravità. La ricusazione era stata presentata da Stefania Lazzari, nell’ambito del procedimento seguito alla denuncia della commercialista nei confronti dell’ex Magistrato Dirigente, Valeria Pierfelici, che nel corso della Commissione aveva tirato fuori la chiacchiera incriminata.

“Rimangono, allo stato, imperscrutabili le ragioni per le quali l’allora Magistrato Dirigente del Tribunale abbia ritenuto di far partire questo gossip nel corso di quella sua audizione dinanzi la Commissione che aveva ad oggetto l’approfondimento in merito alla Relazione sullo stato della Giustizi per l’anno 2016”, dice il Giudice Esposito che sottolinea: “Quel che assume rilevanza in questa sede – scrive Esposito nella sentenza – è il fatto che l’allora Magistrato Dirigente abbia legato questo gossip alla figura di un magistrato ed ai fermenti, con collegamenti di natura politica, a suo dire esistenti nel Tribunale e tesi a sfiduciarla per pervenire alle sue dimissioni…”

Questo gossip, anche se una parte politica non vuole che si definisca così, rileva in quanto per la chiacchiera “partita dai vertici istituzionali” – dice il giudice lasciando intravedere un certo biasimo – la Pierfelici è stata dunque denunciata e il fascicolo è stato assegnato a Morsiani, che è stato poi ricusato. Il Giudice Esposito evidenzia che il fatto determinato ai fini dell’accoglimento della ricusazione è costituito “da quella che l’istante definisce un perdurante atteggiamento di illegittima benevolenza dell’ex Magistrato Dirigente Pierfelici”, nei confronti di Morsiani. Per verificare questo, il giudice Esposito richiama la circostanza illustrata dagli istanti secondo cui è “fatto notorio che il Commissario Morsiani ha accumulato un enorme arretrato, integrante senza alcun dubbio requisiti della vera e propri denegata giustizia”. Il giudice prende anche atto di come a supporto di tale situazione sia stata prodotta la Relazione del Magistrato Dirigente Lanfranco Ferroni sullo stato della giustizia per l’anno 2017. Esposito constata inoltre che se da un lato l’allora Magistrato Dirigete aveva presentato la relazione annuale, non aveva dato però piena attuazione alla norma che “impone, in relazione a ciascuna disfunzione accertata, di informare immediatamente la Commissione Consiliare per gli affari di Giustizia ed il Consiglio Giudiziario Ordinario del ritardo accertato e di tutti i provvedimenti adottati di conseguenza”.

Segnalazione, questa, che dall’allora Magistrato Dirigente mai è stata fatta, rileva la sentenza. Da questo il giudice per i rimedi straordinari riscontra la vicinanza tra Pierfelici e Morsiani. Una “amicizia” tale da rendere accoglibile, dunque, la ricusazione avanzata. Anzi il Giudice Esposito, pur dicendo che non è quella dei rimedi straordinari la sede per determinati accertamenti, si domanda però anche “se l’omessa segnalazione di una imponente inefficienza non possa persino integrare una vera e propria omissione di atti di ufficio, penalmente rilevante, come sostiene la difesa dell’istante”.

Aggiunge Esposito che tale “inerzia si sia risolta esclusivamente in vantaggio del Commissario Morsiani. Ed è questo dato obiettivo e verificato (alla luce dei dati ormai pubblici della relazione sulla giustizia per il 2017), quello che, indipendentemente pure da valutazioni di benevolenza o di riconoscenza, dà corpo alle perplessità iniziali e pone concretamente in discussione la sussistenza di quella fiducia che l’amministrazione della giustizia deve ispirare alla collettività”.

Di qui l’accoglimento della ricusazione. Il fascicolo sulla denuncia da parte di Stefania Lazzari nei confronti di Valeria Pierfelici dovrà dunque essere assegnato ad altro giudice, ma le parole di Esposito contenute nella sentenza, chiariscono molte circostanze, compreso il fatto che, nonostante ci sia ancora chi lo nega, come si fece del gossip nelle sedi istituzionali più alte per “imperscrutabili” ragioni, dice criticamente Esposito. Ma se le ragioni sono per il Giudice “imperscutabili”, sono invece risultati da subito evidenti gli scopi inconfessabili per i quali quelle affermazioni sono state utilizzate da alcune forze politiche.

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