Il caso Siri va chiarito dalle autorità sammarinesi. Marino Cecchetti

Il caso Siri va chiarito dalle autorità sammarinesi. Marino Cecchetti

L’informazione di San Marino

Il caso Siri va chiarito dalle autorità sammarinesi

Marino Cecchetti 

Il caso Siri (ex Sottosegretario del Governo italiano, senatore) va chiarito dalle autorità sammarinesi. Pubblicamente. Con la massima trasparenza. San Marino non deve tornare, agli occhi degli italiani, la sponda della corruzione politica italiana.

Siri ha ricevuto da banca sammarinese (Banca Agricola Commerciale, Bac) un mutuo con “un’operazione di finanziamento che per importo, caratteristiche tecniche e soggetto a cui viene assegnato, cioè una persona politicamente esposta e di alto livello, potrebbe presentare elementi di anomalia”, in quanto concesso senza garanzie né di tipo reale né di tipo personale e nemmeno fideiussione”.
Per questo il Direttore dell’Agenzia di Informazione Finanziaria (Aif) di San Marino, Nicola Muccioli, il 5 dicembre 2018 ha allertato l’Unità di Informazione Finanziaria (Banca d’Italia), non potendosi escludere a priori ipotesi di reato, come, ad esempio, il riciclaggio

Il caso Siri si presume che sia seguito attentamente dalla Vigilanza di Banca Centrale anche per “i rischi eventualiconnessi all’operazione bancaria in sé. Cioè quello, in primo luogo per la Bac stessa, “di non poter rientrare del credito. Secondo il dr. Muccioli – come non essere d’accordo? – l’eventuale mancato rientro del credito in Bacè questione che non riguarda solo la banca ma riguarda la intera società, riguarda i cittadinisammarinesi. Quante volte, a sostegno delle banche, ha dovuto intervenire Pantalone, cioè lo Stato?

Ancor prima del 5 dicembre 2018, il dr. Muccioli avrà senz’altro messo in allarme la dr.ssa Catia Tomasetti, Presidente di Banca Centrale. Come da norme regolamentari. Come da buon senso. La rotonda di Fiorina, dove ha sede l’Aif, è  – alquanto – meno distante da via del Voltone che da via Nazionale dove, a Roma, ha sede Bankitalia.

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