Banca Cis, settimana calda per la decisione sulla soluzione

Banca Cis, settimana calda per la decisione sulla soluzione

L’informazione di San Marino

Crisi Banca Cis, settimana calda per la decisione sulla soluzione

Come la settimana scorsa anche questa sarà calda e determinante sul fronte della risoluzione della questione Banca Cis. Questa mattina la Centrale sindacale unitaria ha convocato una riunione congiunta dei direttivi di Csdl e Cdls con all’ordine del giorno “le ipotesi di soluzione della crisi di Banca Cis che prevedono l’utilizzo dei Fondi pensione per la copertura delle perdite delle stesso istituto di credito (al centro anche di un incontro con tutte le forze politiche, da cui è scaturito un comunicato congiunto); lo stato complessivo del sistema bancario sammarinese e la situazione generale del Paese”. 

La scorsa settimana era stata la stessa Csu a farsi promotrice di un incontro con tutte le forze politiche da quale era scaturito un comunicato congiunto che poneva come punti imprescindibili per tutti gli interlocutori, la tutela dei risparmiatori, dei fondi pensione, dello Stato e dei lavoratori nelle operazioni di soluzione della vicenda Cis.

Sempre la scorsa settimana, poi, venerdì in Via del Voltone si è tenuto un incontro tra i funzionari di Via del Voltone che stanno seguendo la crisi è gli esponenti del Comitato amministratore di Fondiss e quelli del Consiglio di previdenza, considerato che in ballo nella gestione della crisi del Cis c’è anche una parte dei fondi della previdenza.

Sempre venerdì scorso, inoltre, si è svolto un incontro tra il gruppo francese che si è fatto avanti per l’acquisto di BancaCis – Lunalogic-Stratos – e Banca Centrale che, fatte le verifiche di pertinenza, dovrà dare l’assenso o il diniego alla cessione. Proprio la cessione, secondo quanto emerso, sarebbe l’unica opzione che porrebbe soddisfare le esigenze di tutela espresse nel loro comunicato congiunto da forze sociali e politiche. Di certo se dovesse esserci un diniego da parte di Bcsm, dovrebbe mettere nero su bianco le motivazioni ostative, anche perchè diversamente dalla vendita ci sarebbero costi gravosi per lo Stato e per l’occupazione, posto che tutti paiono d’accordo nel voler scongiurare la liquidazione coatta sulla quale, tuttavia, dovrà decidere, con il limite massimo del 21 luglio, il Commissario straordinario che attende che gli vengano prospettate alternative a quella che sarebbe la soluzione più grave e gravosa.

Non è un caso, così, che per domani, dal mattino e fino alle 14, è stata convocata una Commissione finanze urgente nella quale ci sarà l’ennesima audizione proprio del Commissario straordinario di BancaCis, Sido Bonfatti, e degli esponenti di Banca Centrale che si stanno occupando della vicenda.

Un quadro più ampio e proficuo, magari, potrebbe essere un tavolo allargato a tutte le parti, politiche, sociali, Bcsm che magari comprenda un confronto anche con i compratori. Chissà che non possa essere risolutivo. Sviluppi in settimana.

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