San Marino. Commissione d’inchiesta e incompatibilità

San Marino. Commissione d’inchiesta e incompatibilità

Commissione di inchiesta, calda la questione delle incompatibilità

Si dovrebbero prendere in esame soprattutto le situazioni di due commissari

Rilevante la questione delle incompatibilità in commissione di inchiesta. Dovrebbe essere affrontata nuovamente oggi in una riunione tra i membri della commissione stessa. La questione è rilevante, oltre che per il buon senso, soprattutto perché la legge che istituisce la commissione di inchiesta all’articolo 4 lettera b), che fissa le finalità della commissione, specifica che l’organismo ha il compito “di individuare le eventuali responsabilità politiche e/o amministrative che hanno gravitato intorno alla Banca Partner e alla Banca Cis, con speciale ma non esclusivo riferimento: (…) b) alla eventuale commistione di interessi di esponenti politici con le proprietà e/o con gli esponenti aziendali; (…)”.

Ora, le questioni segnalate all’atto dell’insediamento da Marino Grandoni che aveva presentato una istanza di ricusazione, sarebbero non di poco conto in particolare per due commissari di opposizione. Come riportava San Marino Rtv lo scorso 7 agosto – data in cui l’Ufficio di presidenza ha dichiarato irricevibile la ricusazione – sono relative, in un caso, ad un legame d’affari e ad un debito cospicuo nei confronti dell’imprenditore; nell’altro caso all’esistenza di messaggi telefonici che dimostrano contiguità, richieste di favori e rapporti d’amicizia con l’ingegnere.

Difficile pensare che la Commissione possa soprassedere alla valutazione di queste circostanze, considerate soprattutto le uscite pubbliche di Rete e Civico10 sulle recenti dichiarazioni di Ambrogio Rossini, patron di Bac. Posizioni pubbliche che imporrebbero in Commissione una presa di posizione conseguente. Tra l’altro anche le stesse dichiarazioni di Rossini non è escluso che possano divenire oggetto dell’operato della Commissione, considerato che ha tirato in ballo direttamente almeno l’80% dei consiglieri. Si vedrà.

E si vedrà anche se l’operato della Commissione possa proseguire o venga stroncato sul nascere da una crisi di governo data per imminente

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