Congedo di paternità

Congedo di paternità

Congedo di Paternità: ecco cosa chiede l’Unione Europea. E San Marino? 

In arrivo un’istanza d’Arengo

 

Congedo di paternità: sono molti gli stati europei che l’hanno adottato già da tempo. Con normative spesso molto generose nei confronti delle famiglie: Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca… Ma anche i meno sospettabili Portogallo, Slovenia, Spagna, Ungheria, Bulgaria, Estonia, Grecia, Polonia. Insieme a molti altri.

Il 4 aprile 2019, inoltre, l’Unione Europea ha votato a larga maggioranza una direttiva che impone a tutti gli stati di adeguarsi entro il 2022 a una serie di standard minimi nelle politiche per la famiglia: 10 giorni di congedo per il padre alla nascita dei figli; 4 mesi di congedo parentale (di cui due ad uso esclusivo del padre) da usarsi entro gli otto anni del bambino; 5 giorni di permesso all’anno in caso di malattia di un membro della famiglia; possibilità per genitori e prestatori di assistenza di concordare modalità di lavoro adattabili alle proprie esigenze.

Purtroppo, nell’elenco degli stati europei in cui ai padri è permesso prendersi cura dei figli non figura San Marino. Il nostro ordinamento, infatti, dimostra in questo campo un livello di arretratezza così grave da non prevedere nemmeno un giorno di congedo per il padre al momento della nascita dei figli.

Gli standard minimi dell’UE appaiono come un traguardo lontanissimo per la nostra antica Repubblica, evidentemente ancora radicata ad una struttura patriarcale della società che delega alla donna la cura dei figli, sottostimando la fatica e il valore del lavoro di casa.

Tutto ciò è inaccettabile, soprattutto in un momento storico in cui tanti problemi sociali riguardano la parità di genere, il rispetto della donna sui luoghi di lavoro, la disoccupazione femminile e, soprattutto, la crisi demografica, con il calo inarrestabile delle nascite.

Per cambiare questo stato di cose, e permettere che anche a San Marino venga adottata una norma sul congedo di paternità, ad ottobre verrà presentata un’istanza d’Arengo. Punto di riferimento per chi desiderasse firmarla è l’edicola “Il Passatempo” nella rotonda di Borgo Maggiore.

Liberare il potenziale maschile, permettere ai padri di farsi carico dei figli, può avere una carica dirompente per il futuro della nostra Repubblica.

Teodoro Forcellini (Comitato promotore dell’istanza d’Arengo per il congedo di paternità)

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