San Marino. Gabriele Gatti in conferenza stampa

San Marino. Gabriele Gatti in conferenza stampa

Gabriele Gatti ritratta in pubblico quanto sostenuto in privato

Non ho più intenzione di fare politica. Poi afferma: “Se ho detto di avere influente posso aver millantato”. E attacca il Commissario Buriani

Una premessa doverosa: quanto pubblicato su queste pagine in questi giorni riportando le affermazioni di Gabriele Gatti, è provato.

Ieri, Gabriele Gatti ha ritrattato in pubblico quello che ha detto, in più di una occasione, in privato. Ne prendiamo atto. Così nella conferenza stampa presso il Grand Hotel Primavera ha ripetuto un sacco di volte che non fa politica, che non ha intenzione di rientrare in politica, che non ha influenze politiche.

“Sono sulle prime pagine come una notizia fondamentale, sembro essere tornato ad essere protagonista politico. Faccio notizia, cosa c’è sotto? Si vuole fare campagna elettorale sulla mia pelle? Perché sono usato per infangare persone che non c’entrano niente con me?” Chiede. 

Poi ricostruisce le sue vicissitudini giudiziarie degli ultimi quattro anni. Con lui non ci sono i sui avvocati.

“Sono sempre stato in silenzio. Ho fatto un’intervista a giornalesm senza dire granché. Silenzio per rispetto del tribunale e delle istituzioni. Essendo consapevole di avere ricevuto soprusi molto gravi, non ho mai parlato del mio ricorso e dei contenuti del mio ricorso all’Onu”.

Poi Gatti accusa il Commissario della legge: “Sono stato arrestato da Buriani per motivi politici”, aggiunge, e accusa Buriani di aver “presieduto incontri politici prima del mio arresto”, accuse che sono oggetto della sua denuncia nei confronti del magistrato.

Venendo alle dichiarazioni fatte da Gatti ad uno o più interlocutori, riportate nei giorni scorsi su queste pagine e che sono confermate da prove, l’ex Segretario agli esteri non le smentisce proprio, ma specifica: “Non ricordo bene cosa ho detto – ha spiegato Gatti – ma so di aver detto cose pesantissime. Sono certo di aver parlato male del Commissario Buriani, dato che l’ho anche denunciato. Ma per il resto, per la politica, bastava essere mediamente informati per pronosticare qualche settimana fa che cosa sarebbe successo in politica. Io non ho affatto influenze, posso aver millantato cose non vere in un momento di arrabbiatura”.

Sostiene quindi: “può darsi che abbia millantato influenze”. Influenze che privatamente aveva dichiarato con certezza al suo interlocutore.

C’è da chiedersi allora perché lo abbia detto in maniera così precisa. Risponde Gatti: “Se io ho detto una cosa del genere ho detto una patacata. Che io abbia, in una chiacchierata animata, millantato queste cose dicendo che sarebbe caduto il governo… era una mia valutazione sulla base di quello che si vedeva da tempo. Però io ammetto che in chiacchierate riservate delle patacate le dico”.

“Detto questo – ha aggiunto – io posso parlare con la gente,

posso parlare con chi incontro, oppure no? Un colloquio privato genera una attenzione tale? Voglio stare fuori dalla politica. Ne parlo sempre, ma sto sempre male quando ne parlo. Ho 66 anni, sarebbe patetico pensare di tornare in politica. Non voglio nessuna restaurazione”.

Poi aggiunge: “In politica non ci torno ma perché l’ho deciso io e non qualche gruppo di potere”.

Di certo, però, che Gabriele Gatti, come emerge dalle prove in nostro possesso, si interessi in maniera così precisa e costante alle vicende politicoistituzionali, attribuendosi egli stesso autonomamente la possibilità di intervenire su forze politiche e non solo, è una notizia che non può passare inosservata.

 

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