San Marino. Banca Nazionale Sammarinese, convocato Ccr allargato d’urgenza

San Marino. Banca Nazionale Sammarinese, convocato Ccr allargato d’urgenza

Il segretario alle finanze ha convocato la seduta. Problemi per i conti nei quali sono stati riscosse pendenze verso lo stato, per gli ex dipendenti Cis e per la gestione Npl

E’ stato convocato per questa mattina dal Segretario alle finanze Eva Guidi un Comita- to per il Credito e Risparmio allargato.

Sul tavolo le questioni legate alla ex Banca Cis, oggi Banca Nazionale Sammarinese, Bns, questioni che non sono state risolte dalla legge sulle riso- luzioni bancarie e che l’aper- tura della crisi di governo ha impedito di affrontare. In particolare i problemi sarebbero, in parte, quelli che sono stati già segnalati anche dall’Unione consumatori. Nello specifico l’applicazione delle cosiddette “falcidie” ha in determinati casi trattenuto dai conti correnti le pendenze che i correntisti avevano nei confronti dello Stato. Tuttavia mancherebbe una norma di raccordo con l’Esattoria di Bcsm, che per questo lasce- rebbe ancora aperte le cartelle esattoriali. In sostanza il debi- tore si è visto togliere da suo conto somme per pagare un debito che però risulta ancora non pagato.

A questo problema si aggiunge quello dei dipendenti. Non si sa che sorte avranno. Ad oggi sono tutti in carico a Bns, non sono stati trasferiti in altre strutture del sistema bancario né si sa che prospettive avranno. Ad oggi restano a carico di Bns che però non opera e non sta producendo utili.

Anche sulla questione del recupero degli Npl mancano provvedimenti che era necessario adottare e che la crisi, però, ha impedito di portare avanti e approvare. I nodi, insomma, stanno venendo al pettine per Bns con l’impossibilità, però, di mettervi mano prima di qualche mese, se non addirittura febbraio o marzo del prossimo anno, considerato che il Consiglio è oggi sciolto e le elezioni si devono celebrare a dicembre.

Questione non da poco, poi, è quella dei dipendenti, per i quali non è prevista una ricollocazione, ma la cui sostenibilità da parte di Bns, che tra l’altro è istituto di proprietà di Banca Centrale, diventa ogni giorno più difficile.

Nel Ccr allargato di questa mattina, oltre a partiti, parti sociali, Segretari di Stato, dovrebbero quindi essere presenti anche esponenti di Bcsm e l’amministratore straordinario di Bns, Sido Bonfatti.

La sostanza è che la tanto celebrata legge sulle risoluzioni bancarie è incompleta e necessiterebbe di integrazioni con decreti e provvedimenti legislativi di adeguamento che, però con il Xonsiglio sciolto è impossibilitato ad approntare e approvare

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