San Marino. Iniziata “campagna acquisti” dei dirigenti della PA

San Marino. Iniziata “campagna acquisti” dei dirigenti della PA

Iniziata anche la “campagna acquisti” dei dirigenti della pubblica amministrazione

Intanto le ex opposizioni diffidano: non si muova foglia nell’Agenzia per lo sviluppo

Con un comunicato congiunto, inviato da Rete e pertanto, come da lista di proscrizione, non arrivato al nostro giornale, i gruppi politici Rete, Npr, Elego e Pdcs in una nota mettono le mani avanti sulla futura gestione della Agenzia per lo sviluppo. Le liste mettono il veto su una eventuale riunione del Cda della Agenzia che potrebbe essere in programma a fine novembre e, quanto meno, dovrebbe prendere atto della sentenza del Collegio Garante.

Quindi indicano “due ragioni di inopportunità: 1) Si dovrà attendere che il giudice civile si esprima in merito al da farsi; 2) L’attuale CdA è espressione del solo governo uscente. Come accaduto anche in Cassa di Risparmio, nessun membro è stato indicato né dalle forze di opposizione, né dalle associazioni di categoria. Giova ricordare, a titolo di esempio, che il vicepresidente dell’agenzia è Antonella Mularoni. Alla luce di queste considerazioni, ricordiamo che il socio di maggioranza della camera di commercio è lo Stato –non certo il governo, tantomeno un governo non più in carica – e che in questo momento il rappresentante dello Stato, ovvero il Consiglio Grande e Generale , è sciolto in attesa di elezioni. Per queste ragioni, come già correttamente accennato dal rappresentante di ANIS, riteniamo che ogni decisione in merito a tale ente debba venire presa dal nuovo esecutivo, in seguito alle elezioni dell’8 dicembre, anche per evitare che eventuali nomine e rimpasti in una fase di piena campagna elettorale possano far temere il verificarsi di interventi clientelari o contrari agli interessi del paese, stabilendo che il ruolo strategico della CC debba venire indicato dal nuovo esecutivo. Vigileremo affinché ogni attività del CdA e dell’assemblea dei soci della CC sia “congelata” per le poche settimane mancanti all’esito elettorale”.

Le forze della ex opposizione, alcune delle quali si sentono già forze del futuro governo, si preparano il terreno dunque anche nella dirigenza degli enti pubblici statali e para statali. Arriva più di una voce, tra l’altro, che sia iniziata la “campagna acquisti” dei Dirigenti. La proposta, al di là dell’orientamento politico, sarebbe quella di fare il “salto della quaglia” ai Dirigenti, in modo da avere un apparato “affiliato” dopo l’8 dicembre, e magari anche prima, nelle urne. Anche perché poi, il modo per rimuovere dopo i Dirigenti sgraditi lo si troverà. D’altra parte l’“epurazione” preconizzata da Gabriele Gatti si è già iniziato a metterla in atto con il blocco della nomina dei giudici di appello. Per i Dirigenti, legge o non legge, ci si metterà poco a fare da parte quelli sgraditi, magari senza neppure aspettare la scadenza dell’incarico. 

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