San Marino. Nomina della Giunta permanente delle elezioni

San Marino. Nomina della Giunta permanente delle elezioni

Nomina della Giunta permanente delle elezioni, ci sono due ricorsi

Antonio Fabbri

Il primo Consiglio Grande e Generale della XXX Legislatura si riunisce oggi dalle ore 9, con tre punti essenziali all’ordine del giorno. D’altra parte i consiglieri che parteciperanno alla seduta non sono ancora pienamente in carica, dovendo attendere l’“omologazione” del risultato elettorale, una volta che la Giunta Permanente delle Elezioni avrà esplicato il suo compito di verifica.

Infatti all’ordine del giorno della seduta c’è al primo punto la comunicazione della Reggenza circa l’esito della consultazione elettorale dell’8 dicembre 2019, così come comunicato dall’Ufficio elettorale centrale.

Poi, al secondo punto, c’è proprio la nomina della Giunta Permanente delle Elezioni. A quanto si sa in via ufficiosa, la Giunta dovrà vagliare un paio di ricorsi che sono stati presentati da due candidati della lista Noi per la Repubblica.

Con tutta probabilità dovrà esaminare il merito dei ricorsi, la loro ammissibilità ed eventualmente riconteggiare le schede elettorali ritenute dubbie, in particolare quelle che sono state dichiarate nulle. Non è escluso che il riconteggio possa determinare uno spostamento dei numeri delle preferenze e un’eventuale correzione della posizione.  Si vedrà.

Sempre nella seduta di questa mattina, poi, all’ordina del giorno c’è la “Determinazione della data di convocazione della successiva seduta del Consiglio Grande e Generale per gli adempimenti di cui all’articolo 3 della Legge Qualificata 3 agosto 2018 n.3”. Si tratta della convocazione del Consiglio per la proclamazione degli eletti, il giuramento e l’insediamento dei consiglieri. Seduta che, salvo imprevisti, con tutta probabilità dovrebbe essere convocata per lunedì 30 dicembre.

A quel punto si procederà con una convocazione ulteriore, indicativamente nei primi giorni dell’anno, per la nomina del nuovo Governo che sarà preceduta dal deposito della lista dei Segretari di Stato da parte delle forze politiche che hanno trovato l’accordo di maggioranza. Nella seduta di insediamento del governo dovrebbero contestualmente subentrare in Consiglio i cosiddetti “ripescati” che giureranno a loro volta

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