San Marino. “I cattivi propositi”, Roberto Ercolani

San Marino. “I cattivi propositi”, Roberto Ercolani

I cattivi propositi

ROBERTO ERCOLANI Come ogni nuovo inizio, il mese di gennaio è fatto di propositi per l’anno che verrà. Molto spesso però, la maggior parte di tali propositi risultano essere gli stessi che non sono stati assolti nell’anno precedente. Un anno è fatto di 365 giorni (il 2020 di 366) e quindi di tante possibilità di fare quello di cui si ha bisogno .

Forse per il fatto che queste possibilità, comunque, ogni anno si ripetono o forse perché il tempo sembra lunghissimo, accade spesso di tendere a proporre inizialmente grandi idee e nel giro di breve mettere tali propositi in un cassetto, in attesa di “momenti più propizi”. L’uomo è fatto di chiacchiere e di strategie per deresponsabilizzarsi: “il mondo è inquinato perché gli altri inquinano”, “i politici sbagliano”, “cosa ci fa tutta questa gente in fila, che mi fa perdere tempo?”. La mente umana è infatti abituata a rimanere nella zona di confort, trovando strategie economiche per giustificare quello che si è, essendo più facile confermare quello che già si ha, piuttosto che impegnarsi per permettersi di mettere in discussione, dandosi l’occasione del cambiamento.

All’inizio di questo 2020, allora ricordiamoci che se vogliamo che le cose cambino, non possiamo non fare nulla aspettando che accadano solo perché un al tro anno è passato, ma dobbiamo permetterle attraverso i fatti e la responsabilità delle scelte. Chi decide di andare dallo psicologo, non va per rimanere quello che già è, ma per permettersi di trovare quello che lo farà stare meglio, attraverso le competenze di una figura esterna, formata per scovare tali risorse.

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