San Marino. “Reti 5G tra innovazione e tutela della salute”

San Marino. “Reti 5G tra innovazione e tutela della salute”

“La questione degli effetti delle radiofrequenze sulla salute degli esseri viventi è da tempo ormai oggetto di discussione e ricerca”.

Così si apre il comunicato dell’Associazione Salute Attiva, che aggiunge: “Nella conferenza di giovedì 23 gennaio ore 20,30 “RETI 5G tra innovazione e tutela della salute” presso la sala del castello Montelupo a Domagnano  avremo ospiti il prof. Fausto Bersani Greggio, fisico ed esperto di campi elettromagnetici ed il dott. Ruggero Ridolfi, Oncologo ed Endocrinologo e ci accompagneranno in una disamina dei pericoli non solo connessi alle reti di nuova generazione ma anche di quelli ai quali quotidianamente ci esponiamo utilizzando apparecchiature elettriche ed elettroniche, wi-fi e telefoni cellulari.

E proprio in questi giorni l’importantissima sentenza della Corte di Appello di Torino  che ha riconosciuto il nesso causale  fra insorgenza di un raro tumore del nervo acustico (neurinoma) in un  lavoratore esposto a telefono cellulare e l’uso  per un tempo stimato di 12.600 ore nel corso di 15 anni, rappresenta una pietra miliare nella tormentata questione sulla pericolosità dei telefonini.  Una vera pietra miliare perchè non solo si stabilisce il nesso causale tra tumori e radiofrequenze ma perchè il collegio ribadisce i sospetti sull’imparzialità di alcuni studi “tranquillizzanti”.

Noi di Salute Attiva abbiamo iniziato dallo scorso anno una attività di informazione della popolazione in merito alla necessità di approfondire la questione  e di rispettare il principio di precauzione prima di accettare passivamente di essere sottoposti a quella che ormai senza “veli” appare una vera e propria sperimentazione di massa.

Ecco allora che dopo la presentazione dell’istanza d’Arengo per la sospensione della sperimentazione del 5 G in territorio sammarinese poi non accolta dal precedente governo, dopo la serata in cui abbiamo ascoltato sull’argomento il dott. Andrea Vornoli, ricercatore dell’Istituto Ramazzini, ritieniamo fondamentale mantenere acceso l’interesse e  l’attenzione sull’argomento  grazie a serate  come quella di giovedì 23 gennaio e successivamente giovedì 13 febbraio “Tumori e cause ambientali” con la dottoressa Patrizia Gentilini”.

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