Guida Di Base Al Commodities Trading In Italia

Guida Di Base Al Commodities Trading In Italia

 

Nel variegato mondo del trading online gli utenti hanno imparato ad apprezzare la facilità con la quale si possono comprare titoli comodamente da casa. Tramite i broker forex è ormai possibile acquistare qualsiasi tipo di titolo, opzione etc.. Ma esiste un altro tipo di mercato che ugualmente può dare molte soddisfazioni a chi ha deciso di investire il proprio denaro. Stiamo parlando del mercato delle commodities.

 

Per commodities trading si intende la compravendita in genere di materie prime o beni. Le commodities hanno delle peculiarità per le quali dovrebbero essere seriamente in considerazione da chi sta considerando di fare trading online. Per farsi un’idea del volume d’affari che muovono le commodities in Italia basta dare un occhiata al seguente grafico.

 

 

Come si evince dal grafico anche le materie prime come l’oro sono considerate delle commodities. Il valore di questo e di altri metalli (argento, palladio, rame, alluminio etc…) è intrinseco e molto meno soggetto a imprevedibili variazioni dell’umore del mercato. Un’altra materia prima molto scambiata sul mercato è il petrolio. Il suo prezzo sale o scende principalmente in base alla variazione del rapporto fra domanda ed offerta. Da qui uno dei primi vantaggi del mercato delle commodities: le regole che lo guidano sono più semplici rispetto al resto del mercato, rendendo quindi più facile per un trader la fase di studio, analisi e previsione; lavoro che deve essere comunque fatto prima dell’inizio di una fase di compravendite.

 

Il “bisogno” delle commodities è quindi fattore principale a decretarne un mercato molto meno volatile, più stabile e quindi più prevedibile. La linearità presente fra il binomio domanda ed offerta fa si che il commodities trading si possa denominare come il più prevedibile (e quindi più sicuro) fra i trading possibili.

 

Alcuni Meccanismi Da Conoscere

 

Oltre alle caratteristiche finora trattate del mercato delle commodities, vi è un altro concetto da conoscere, ovvero quello dello spot price e del future price.

 

Per spot price si intende il valore di una certa commodity in un certo tempo preciso. Può ad esempio essere il valore del petrolio in una data borsa valori. Chiunque può comprare quel determinato bene in quel determinato tempo all’esatto  valore dello spot price. Per future price si intende il valore di un contratto stipulato fra chi produce (la materia prima o altra commodity in oggetto) e chi la compra.

 

Stipulando tale contratto chi produce si impegna a vendere in una data specifica una pattuita quantità di commodities (ad esempio un milione di barili di petrolio). D’altra parte lo stesso contratto obbliga l’acquirente a comprare la merce pattuita. Il tutto deve sottostare a determinate condizioni.  Le condizioni che influenzano il future price possono essere lo spot price, la qualità delle merci consegnate, il luogo prestabilito per la consegna, il tempo che intercorre fra acquisto del contratto future e la sua osservanza, i costi di stoccaggio, rischi vari etc…

 

I contratti così stipulati sono standardizzati. Alla fine di ogni sessione di mercato, gli enti che lo regolamentano si occuperanno di fare in modo che la riserva (come una caparra) che gli stipulanti il contratto hanno versato, si mantenga costante. Vengono così accreditati i guadagni (calcolati sullo spot price di chiusura) o sottratte le perdite dal conto dello stipulante alla fine della giornata. I contratti vengono poi riaperti il giorno seguente partendo dall’ultimo spot price della giornata di contrattazione precedente.

 

Questa è una garanzia in più che il contratto future venga rispettato da entrambe le parti.

 

Essendo tutti questi strumenti di speculazione, viene da se che oltre all’acquisto basato sul semplice spot price, un’altra possibilità è data da derivati basati sui future contract in essere.

 

Il Mercato È Nulla Senza Controllo

E come in ogni mercato che si rispetti, anche sul mercato delle commodities agiscono gli organi di controllo che vigilano il mercato a tutela delle varie parti.

 

Per citare i principali abbiamo: la CONSOB (Commissione Nazionale Per Le Società E La Borsa) che in Italia si occupa di regolamentare il mercato, fare in modo che tutte le parti rispettino le regole e imporre sanzioni su coloro che tentano di sottrarvisi. Allo stesso modo agisce la Cysec, che opera per la giurisdizione di Cipro. Abbiamo inoltre la FCA, che nel mercato britannico monitora le varie operazioni di borsa.

 

Da notare che le summenzionate agenzie non solo si occupano di regolare il mercato ma anche di rilasciare le dovute licenze a chi vuole operare sullo stesso.

 

Commodities Trading Sì, Ma Quale Broker Forex?

 

Abbiamo all’inizio di questo articolo ricordato come al giorno d’oggi sia facile fare trading, comodamente seduti sul proprio divano. Ma non bisogna dimenticare che il broker forex  deve godere della massima fiducia. In fondo si sta affidando il proprio denaro ad una società (il broker forex) che comprerà o venderà commodities per conto dellínvestitore, versando poi i guadagni sul conto bancario dello stesso.

 

È quindi importante che il broker forex abbia ottenuto la licenza ad operare da una delle agenzie regolamentatrici menzionate poco sopra. Broker forex come eToro garantiscono l’osservanza delle regole di mercato, monitoraggio costante dei prezzi delle commodities e la totale protezione di chi vorrà cimentarsi nel mondo del commodities trading. Quando si valuta infatti che broker scegliere, non si può sbagliare o prendere una decisione affrettata. Oltre a godere della nostra fiducia il broker che sceglieremo deve avere possibilmente un interfaccia di facile comprensione ed immediata, capace di trasmettere totale trasparenza all’utente.

 

Variazioni Sul Tema: I CFD Sulle Commodities

I CFD sono definiti anche contratti per differenza. Permettono di guadagnare sia sul rialzo (se si decide di puntare sull’aumento del valore di una determinata azione) che sul ribasso del mercato delle commodities(nel caso si opti per un andamento al ribasso del mercato). I principali broker forex permettono di operare tramite CFD e di aprire e chiudere posizioni in pochi secondi. In questo modo con l’utilizzo della contrattazione per mezzo di CFD si possono approfittare di rialzi momentanei (a volte pochi minuti) del prezzo spot di una determinata commodities.

 

Un ulteriore vantaggio dato dall’utilizzo di CFD è la possibilità di utilizzare una leva finanziaria. Ciò permetterà di fare investimenti usando il nostro capitale come base e prendendo “a prestito” dal broker la restante parte del denaro di cui avremo bisogno per la nostra operazione. A esempio con 100 euro ed utilizzando una leva finanziaria di 1:5, si potrà operare con 500 euro, con gli indubbi vantaggi di maggiori margini in caso l’acquisto vada nella direzione che speravamo. Ma occhio alle perdite! Purtroppo sempre in agguato nel mondo della finanza.

 

In definitiva i broker forex (sempre che abbiamo le dovute autorizzazioni) permettono a chiunque di provare l’ebbrezza del trading online. Il commodities trading ci permetterà di investire il nostro denaro in qualcosa di molto più solido rispetto al fluttuante mercato delle azioni. Per mezzo dei contratti CFD e l’uso di una corretta leva finanziaria si può entrare nel mondo della finanza, ma direttamente dalla nostra scrivania.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Dati import/export commodities Italia (in MLD di USD) 2017, per grafico

 

Import

Petrolio grezzo(24,8), Gas Naturale (14,5), Derivati raffinati petrolio (7,43), Rame (4,02), Acciaio (3,29), Alluminio(2,71)

 

Export

Petrolio Raffinato (13,7), Vino (7,01), Prodotti da Forno (2,2), Prodotti del Pomodoro (1,55), Caffè (1,58), Mele Pere (1,13)

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