Rete fa il bilancio della primo Consiglio della legislatura

Rete fa il bilancio della primo Consiglio della legislatura

Terminata la sessione del Consiglio Grande Generale del mese di gennaio, la prima della nuova Legislatura, riteniamo opportuno fare alcune considerazioni.

Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione dell’ordine del giorno che vuole fare chiarezza in merito alla vicenda legata alla Public Netco, rispetto all’ ordine di acquisto eseguito a ZTE per oltre 12 milioni di euro ed ai risvolti geopolitici conseguenti alla prosecuzione del progetto con un solo operatore di telecomunicazioni.

Consideriamo molto positivo anche l’approccio tenuto dal Governo in merito ai decreti.

Infatti la sessione consigliare è stata caratterizzata dalla discussione e conseguente ratifica di tanti decreti rimasti in sospeso dalla scorsa legislatura.

Dobbiamo ricordare che i decreti sono immediatamente attuativi ed essendo alcuni di essi promulgati lo scorso luglio 2019 hanno già prodotto effetti. La linea che si è deciso di seguire quindi è stata quella di preservare la parte normativa ed organizzativa di ogni decreto, andandone a modificare solo alcuni aspetti.

La volontà è stata proprio quella di mantenere la parte buona del lavoro fatto.

Rimarchiamo negativamente, invece, la stucchevole polemica inerente alla patrimoniale, innescata proprio da chi si era dimenticato di farla pagare alle immobiliari al pari di tutti i cittadini.

In premessa, riconfermiamo la nostra contrarietà a questa patrimoniale che è andata a colpire indiscriminatamente tutti i cittadini senza tenere conto della loro effettiva capacità economica.

Se da una parte il decreto va a sanare un’iniquità, ovvero fare pagare anche a coloro che non erano stati assoggettati a questa imposta, si è optato di escludere dal pagamento i possessori di diritti reali diversi da quello di godimento, per non fare pesare l’imposta a chi non ha nella disponibilità materiale quel bene. Si sono esclusi, altresì, quei beni divenuti di proprietà delle banche a seguito di attività di recupero dei crediti NPL, per non andare ad aggravare ulteriormente la situazione.

Riteniamo pertanto che la nuova Legislatura sia partita col piede giusto, e crediamo che questo approccio sia indispensabile per affrontare le sfide e gli impegni che questo nuovo esecutivo sarà chiamato ad affrontare.

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