“Nella passata legislatura erano pervenute dall’opposizione di allora numerose critiche sulla prassi di emendare i decreti”.
Lo scrive Repubblica Futura, che aggiunge: “Si rilevava che in questa maniera si potevano creare confusione e incongruenze nella produzione legislativa. Il nuovo Governo, composto da chi criticava queste pratiche, ha esordito intervenendo con un emendamento nel decreto delegato 25 giugno 2018 n. 71 che riguardava l’imposta patrimoniale.
Va comunque riconosciuta all’attuale governo, sia pure insediato da poco, una certa coerenza nel fare l’esatto contrario di quello che solennemente predicava dall’opposizione”.
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