San Marino. La segreteria Esteri contro “i germi dell’intolleranza”

San Marino. La segreteria Esteri contro “i germi dell’intolleranza”

Nella ricorrenza della Giornata della Memoria la segreteria di Stato per gli Affari Esteri si unisce al coro delle numerose istituzioni che ricordano la Shoah, una delle più grandi tragedie del secolo scorso.

Lo dice la segreteria di Stato per gli Affari Esteri, sottolineando in una nota che, “nel richiamare i principi inalienabili della tolleranza, della pace e della comprensione tra Nazioni, culture e religioni, cui la Repubblica attribuisce valore fondante della sua stessa identità, oggi è ancora più forte l’appello che San Marino lancia, a non allontanarsi mai dal ricorso alle ragioni del dialogo e alla necessità di sostenerle anche in tutte le sedi internazionali, che hanno l’onere di garantire un futuro di pace e sicurezza, senza mai dimenticare la storia”. 

Ogni Paese, si legge nel comunicato, “ha il compito precipuo e il dovere morale di custodire la memoria, nell’assunto che ignorando le eredità del passato non può esserci futuro; per questa ragione oggi la segreteria di Stato per gli Affari Esteri sottolinea convintamente il valore della memoria, nel suo più alto significato di roccaforte per la difesa della democrazia”. 

“Non è mai superfluo ricordare fino a che punto si possa cadere in basso ed è bene farlo nel modo più approfondito possibile, onde evitare che orrori come quelli compiuti dai regimi nazifascisti del Novecento non si ripetano mai più – commenta il segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, nella stessa nota -. Nel pieno rispetto della nostra tradizione pacifica, oggi è bene rammentare ai cittadini quello spirito di tolleranza e umanità che, durante il secondo conflitto mondiale, ci ha spinto ad accogliere migliaia di rifugiati in territorio sammarinese: che possa sempre costituire un esempio virtuoso per la nostra comunità e per il mondo intero. È altresì necessario contrastare sul nascere i germi dell’intolleranza e del razzismo perché, come diceva il grande Primo Levi, ‘è avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire’“. 

Infine, la segreteria Esteri plaude alle iniziative del Giorno della Memoria, “promosse da numerosi enti pubblici e da privati cittadini che, nel desiderio di riaccendere i riflettori sull’aiuto offerto dalla Repubblica a tanti innocenti, colpevoli solo di esistere, hanno inteso approfondire studi e ricerca storica ed oggi trasmettono, soprattutto alle più giovani generazioni, il significato di una delle sue pagine più edificanti del secolo scorso”. 

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