Il Console Generale degli Stati Uniti d’America ospite del Rotary Club San Marino

Il Console Generale degli Stati Uniti d’America ospite del Rotary Club San Marino

“lunedì 27 gennaio visita del Console Generale degli Stati Uniti d’America a Firenze Benjamin V. Wolhauer, il quale, alla presenza anche del Segretario di Stato per gli Affari Esteri della Repubblica di San Marino, On. Luca Beccari e dell’Ambasciatore d’Italia a San Marino, S.E. Guido Cerboni, accompagnati rispettivamente dalle Signore Anna e Caterina, ha ampiamente relazionato sulle linee di politiche estera statunitense, con particolare riguardo ai rapporti con l’Unione Europea, con la Federazione Russa e con la Cina”.

Lo segnala il Presidente del Rotary Club San Marino, Paolo Rondelli, che aggiunge: “Il Console ha così avuto modo, in una precisa e dettagliata relazione, di illustrare ai presenti la complessità di alcuni scenari di geopolitica che spesso conosciamo solo da ciò che viene presentato dagli organi di informazione, anche confrontandosi con i soci sulle nuove sfide che la comunità democratica occidentale sta affrontando in questi anni, in primis la Cybersecurity.  Nel corso della serata non sono mancati apprezzamenti alla lunga storia di amicizia fra San Marino e Stati Uniti, che si fonda sullo scambio di note con il Presidente Lincoln e progredisce ancora oggi grazie ai numerosi cittadini sammarinesi e statunitensi che operano e lavorano nei due Paesi, e grazie alla collaborazione e al dialogo costruttivo che le due amministrazioni mantengono costante negli organismi internazionali.

Le precedenti conviviali rotariane avevano avuto come protagonisti nella serata del 13, il Prof. Alberto Malfitano, docente di Storia all’Università di Bologna, che ha narrato con dovizia di particolari le vicende che hanno portato alla formazione di Romagna Acque-Consorzio delle Fonti S.p.A. ed alla realizzazione delle grandi opere idrauliche che ora alimentano gli acquedotti di Romagna.

Grande emozione e commozione ha supportato il racconto del Sostituto Commissario Luciano Baglioni, in servizio alla Questura di Rimini, che il 20 gennaio ha raccontato ai soci e agli ospiti le vicende che hanno portato ad eseguire l’arresto della famigerata “Banda della uno bianca”, il gruppo di assassini che ha insanguinato Bologna e la Romagna dal 1987 al 1994, compiendo ben 103 atti criminosi, in cui sono rimaste uccise 24 persone e altre 103 hanno riportato ferite anche altamente invalidanti. Molte di queste sono uomini e donne delle Forze dell’Ordine, che eroicamente si sono trovate a combattere un gruppo di demoni sanguinari che proveniva dall’interno, lacerante ulteriore ferita in un contesto di grande dolore. Baglioni ha avuto l’intuizione, insieme al collega Pietro Costanza, che ha portato a risolvere il caso e ad interrompere così la catena di ferocia che i fratelli Savi e i loro sodali stavano conducendo.

Un inizio del secondo semestre di questo Anno Sociale denso di contributi e spunti di riflessione per i soci, in quell’ottica di costante crescita personale al servizio della collettività che si pone alla base dell’operato dei rotariani”.                                                                                                                        

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