Tlc, Zte scrive a Reggenti e politica di San Marino: “Rispettiamo tutti gli standard e le leggi”

Tlc, Zte scrive a Reggenti e politica di San Marino: “Rispettiamo tutti gli standard e le leggi”

“Vorrei offrire il contributo della Società che rappresento, al fine di poter fornire opportuni elementi che contribuiscano a fare chiarezza”. Inizia così la lettera di Hu Kun, Presidente Europa Occidentale e CEO ZTE Italia, alle massime cariche politiche di San Marino.

La missiva, dai toni molto cortesi ma dal messaggio netto, è stata recapitata nei giorni scorsi a Capitani Reggenti, Segretari di Stato e forze politiche sammarinese a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio Grande e Generale dell’odg promosso dalla maggioranza per bloccare i finanziamenti a Zte, che nella scosa legislatura ha siglato un protocollo d’intesa con la società Public NetCo s.p.a., partecipata al 100% da AASS, per la creazione di una rete di telecomunicazioni di proprietà pubblica.

Hu Kun sottolinea come voglia “far prevalere il dialogo costruttivo e produttivo fin qui instaurato, ritenendo di aver fornito e di stare fornendo, un contributo straordinario allo sviluppo del vostro bellissimo Paese e con il quale ZTE si è impegnato con entusiasmo e determinazione per il miglior raggiungimento dei successi auspicati”.

Hu Kun a San Marino nell’agosto 2018 in occasione della firma del memorandum d’Intesa con il governo di allora

 

Viene quindi puntualizzato che “ZTE opera nel pieno rispetto di tutti gli standard e le leggi internazionali, oltre a quelli relativi ai controlli sulle esportazioni e alle sanzioni economiche”.

“L’assoluta conformità a tutte le normative legali – prosegue la lettera – ci permette di proporre e vendere i nostri prodotti e servizi in più di 160 paesi in tutto il mondo e di collaborare con più di 500 operatori del settore delle telecomunicazioni. Ad oggi – si legge ancora – ZTE ha ottenuto trentacinque contratti commerciali 5G nei principali mercati come Europa, Asia Pacifico, MEA (Medio Oriente e Africa)”.

Poi le rassicurazioni alle paure ventilate nell’odg: “ZTE manterrà il suo totale impegno per continuare ad implementare il suo programma di compliance e per proteggere efficacemente gli interessi dei soggetti con i quali ha rapporti commerciali. Sta cercando di essere un leader di conformità in tutto il settore a livello globale, nel pieno rispetto delle sue regole, linee guida, leggi e regolamenti. In Italia, infatti, abbiamo già firmato tre contratti con alcuni dei maggiori operatori di telecomunicazioni, dopo l’autorizzazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi della nuova Legge sul Golden Power. Da circa due anni collaboriamo attivamente con il Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Wind3 e Open Fiber, per l’avvio della sperimentazione 5G, con palesi risultati positivi”.

“A tutto ciò – prosegue Hu Kun – mi permettano di aggiungere e ricordare che ZTE ha investito e continua ad investire in San Marino, anche con l’apertura di una sua sussidiaria in loco, con al suo interno sia un R&D Center che il Training Center, quale maggior contributo della Società allo sviluppo delle relazioni tra Stato ed ZTE e a maggior supporto dello sviluppo tecnologico, economico, sociale e culturale del vostro Paese e a garanzia del supporto che la Società si è impegnata a garantire per la buona riuscita del progetto per i prossimi 5 anni”.

Infine l’annuncio che verrà organizzata “a breve una visita a San Marino al fine di incontrare gli stakeholder del vostro Paese” e l’invito ai destinatari della lettera “a visitare i nostri laboratori e centri di ricerca basati in Italia ed all’estero”. Obiettivo dichiarato è di “poter permettere a ZTE di continuare ad essere un partner di lungo termine e a realizzare insieme e rapidamente, la modernizzazione delle infrastrutture come da progetto sottoscritto, per quel Paese straordinario che è il vostro e che si propone di giocare un ruolo chiave in questa nuova era”.

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