tagli, nuove tasse e riforme. La scelta sarà politica, Antonio Fabbri

tagli, nuove tasse e riforme. La scelta sarà politica, Antonio Fabbri

I dati richiedono tagli, nuove tasse e riforme. La scelta sarà politica

Antonio Fabbri

Debito insostenibile e bilancio dello Stato a forte rischio. Necessari tagli, nuove tasse, riforme. In estrema sintesi è questa la ricetta degli esperti della delegazione del Fondo monetario internazionale che se valutano positivamente l’ampia maggioranza uscita dalla negoziazione post voto, ne legano però l’efficacia alla capacità che questa saprà mettere in campo per produrre essenziali politiche di riforma e di austerity.

A vedere ciò che raccomanda il Fondo, insomma, l’elettoralistico “stavamo bene!” sarebbe destinato a decadere, per lasciare il posto a un più realistico “staremo un po’ peggio”.

Il nodo è proprio questo ed è tutto politico e fa molta leva sul mantenimento del consenso. Occorrerà vedere quanto l’ampia maggioranza riuscirà a mettere in campo di ciò che è indicato come necessario. Tra Iva, riforma pensioni, tagli alla spesa pubblica, come rileva anche Anis, l’ampia maggioranza deve decidere che cosa fare conciliando l’eterogeneità degli orientamenti che la compongono e cercando di scontentare il meno possibile chi a quello “stavamo bene” in campagna elettorale ci ha creduto. Le ricette degli esperti di Washington, d’altra parte, sono impietose.

Scrive la delegazione del Fondo nella sua relazione finale: “Il ripristino della sostenibilità fiscale rimane una priorità fondamentale. San Marino deve intraprendere un percorso di consolidamento fiscale che, insieme a limitati contributi del settore pubblico alla ricapitalizzazione delle banche, porrà il debito pubblico su una traiettoria discendente e sostenibile. Ciò richiede l’adozione di una strategia di bilancio globale basata su misure sia di entrate che di spesa:

• Reddito. La sostituzione della tassa di importazione a singolo stadio (Monofase) con un’IVA è fondamentale per aumentare la riscossione delle entrate, a condizione che l’IVA sia progettata con esenzioni limitate e aliquote sufficientemente elevate e sia attuata in un calendario coerente con la capacità dell’amministrazione fiscale. Razionalizzare le esenzioni fiscali potrebbe aiutare ulteriormente gli sforzi generatori di entrate.

• Spesa. L’insostenibile sistema pensionistico sta esaurendo le risorse di bilancio e richiede urgenti riforme, soprattutto considerando le pressioni demografiche previste. Effettuare revisioni della spesa tra le unità del settore pubblico e una migliore individuazione dei benefici sociali potrebbe consentire ulteriori risparmi”.

Ora, il governo ha preso tempo, essendo fresco di insediamento. L’impressione è, però che sappia cosa è necessario fare, ma i nodi da sciogliere sono come farlo e, soprtattutto, come dirlo ai cittadini.

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