Condanna per truffa a Urbino, residente a San Marino

Condanna per truffa a Urbino, residente a San Marino

Condanna per truffa a Urbino. Millantava entrature per fare assumere giornalisti

Il giudice ha addirittura stabilito a suo carico una pena superiore rispetto a quella richiesta dal Pubblico ministero. La sentenza a carico di Edda di Pietro, 53enne originaria di Teramo residente a San Marino, è arrivata nel tardo pomeriggio di martedì scorso presso il tribunale di Urbino. La pm Enrica Pederzoli, aveva avanzato una richiesta di condanna a un anno di reclusione e 500 euro di multa, mentre la parte civile aveva chiesto di essere risarcita di 25.410 euro, il provento della truffa. La sentenza del giudice ha di fatto sorpreso i presenti.

Non solo è stato infatti disposto praticamente per intero il risarcimeninto del danno, ma anche la pena disposto dal giudice è stata a 2 anni e 6 mesi di reclusione e 1.200 euro di multa. La donna era già stata condannata a San Marino per truffa nel 2016 a sette mesi di carcere e 500 euro di multa, con pena sospesa, perché aveva finto di essere un magistrato, convincendo le vittime di poter essere loro utile in alcune cause presso il tribunale di Rimini in cambio di denaro.

A Urbino, invece, doveva rispondere della truffa ai danni di un giornalista campano. Il padre del giornalista e lo stesso truffato avevano testimoniato contro l’imputata lo scorso 17 dicembre. La donna li aveva infatti contattati circa sei anni fa sfruttando la conoscenza di un parente. Di Pietro si presentò a loro a Fratte di Sassofeltrio nelle vesti di una donna facoltosa e “docente di cattedra” all’università di Urbino, nonché nipote del magistrato Antonio Di Pietro ed ex moglie del noto imprenditore Diego Della Valle. Tirata in ballo suo malgrado anche la San Marino Rtv, dato che la Di Pietro, secondo le accuse, aveva promesso al ragazzo un lavoro come giornalista a Rtv San Marino, sfruttando una sua conoscenza, con uno stipendio di 2800 euro al mese e un extra di 400 euro in nero, oltre a un’automobile Range Rover e possibili interviste esclusive a Della Valle. Un lavoro che ovviamente non c’è mai stato.

L’escamotage – come riporta ilducato.it era stato architettato proprio per colpire la famiglia che, come raccontato dalla pm, in quel momento stava affrontando il dolore di un grave lutto, ossia la morte di una figlia in giovane età. Edda Di Pietro aveva consì indotto il padre del giornalista a versare acconti fino a 5000 euro per il futuro del figlio. E poi altri 20.000 per la casa in cui il ragazzo sarebbe andato a vivere. Insomma una serie di raggiri che l’hanno portata a procurarsi “un ingiusto profitto”.

 

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