San Marino. Caso targhe, Salvini pronto a farsi carico del problema

San Marino. Caso targhe, Salvini pronto a farsi carico del problema

Caso targhe, Matteo Salvini pronto a farsi carico del problema

Non è stata ancora trovata una soluzione al caso targhe, che da diversi mesi sta causando non pochi problemi ai lavoratori frontalieri di Monaco, San Marino, Svizzera e Vaticano alla guida di auto con targa dei suddetti Paesi stranieri. L’emendamento al decreto Milleproroghe, presentato dal deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè, è stato infatti bocciato dalle Commissioni congiunte Affari Costituzionali e Bilancio della Camera.

“In seguito al problema dei lavoratori italiani che non possono guidare veicoli immatricolati Monaco, San Marino, Svizzera e Vaticano, il governo dà parere negativo – dichiara Roberto Parodi, segretario dei Frontalieri autonomi intemeli di Ventimiglia -. Con l’onorevole Giorgio Mulè avevamo concordato un emendamento al Milleproroghe che sospendeva la legge e da subito metteva in sicurezza i lavoratori frontalieri.” Questo problema comporta licenziamenti e blocco di un intero settore lavorativo come gli autisti oltre a chi per qualsiasi motivo, lavorativo, si deve rendere in territorio italiano rischiando il sequestro del mezzo”.

“Ricordo – aggiunge Parodi – Che questa legge era all’interno del decreto Sicurezza e che ogni parte politica si era detta favorevole a cambiarla. Le motivazioni sarebbero riportare a un testo specifico prossimamente in un decreto o nel nuovo Codice della Strada. Quello che non riesco a capire, e che ritengo vergognoso, è che non si è considerata l’urgenza, rimandando ancora nel tempo. Nel frattempo il rischio di trovarsi a casa per molti lavoratori è concreto. Il motivo della bocciatura non riusciamo a capirla, se non quella politica e questo è vergognoso. Per una volta si doveva guardare aldilà delle bandiere di colore. Ora si spera che al più presto venga risolto questo problema senza perdere più tempo”.

La corrispondente di San Marino Rtv da Roma, Francesca Biliotti, ha approfittato ieri dell’incontro del leader della Lega ed ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, con la stampa estera per porgli una domanda sulla questione. Il decreto Sicurezza sulle targhe straniere, ha affermato Salvini, era stato “suggerito dalle forze dell’ordine”, per le tante “vetture con targhe straniere che di straniero hanno poco o nulla”. “Nel luglio scorso stavamo lavorando” al problema, “era una questione tecnica”. “Chiederò – ha infine aggiunto – se dall’estate scorsa ad oggi è cambiato qualcosa; perché ovviamente non era una norma punitiva nei confronti degli italiani che vanno a lavorare a St. Moritz o a San Marino.

Ringrazio per lo spunto, da ex ministro vedo di farmi carico di quello che comunque era un problema”. 

 

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