San Marino. Michelotti e le torri di San Marino

San Marino. Michelotti e le torri di San Marino

“Una delle prime cose fatte dall’attuale governo, su ordine del Segretario di Stato al Lavoro con delega ai rapporti  con l’AASS, è stata quella di riaccendere i riflettori sul retro, ovvero l’abside e il campanile della Pieve di Città per far vedere che c’è”.

Così scrive l’ex Segretario di Stato Augusto Michelotti, che aggiunge: “Ora, sono andato un po’ distante dal monte, neanche tanto, e ho fatto delle foto di notte per far vedere al sig. Lonfernini Teodoro cosa succede.

Si definisce panorama urbano o skyline (letteralmente “linea di cielo”) il profilo del panorama delineato dagli edifici di una città e dai loro punti più elevati (guglie o antenne), ma può riferirsi anche a paesaggi naturalistici. (Wikipedia)

Lo Skyline del nostro monte ha una storia antica, sono le Tre Torri che ci hanno accompagnato per secoli, ma che dico millenni, nei nostri stemmi, nei nostri stendardi financo nel simbolo all’interno della nostra bandiera. Non sono quattro torri.

Ebbene guardate la foto scattata di notte, se si guarda il ciglio del monte da vicino, si colgono le fattezza degli edifici, si capisce che la prima a destra è una chiesa perché c’è un abside circolare e un campanile; ma da una certa distanza (vedi foto), tutto si impasta, i dettagli sfumano in una pallotta indistinguibile di forme che non permettono una lettura realistica del paesaggio ma lasciano intravvedere solo dei punti luminosi dei quali forse solo noi Sammarinesi riusciamo a coglierne le effettive presenze, perché sappiamo che sono lì, precisamente e storicamente piazzate lì.

Ma il simpatico turista che da lontano guarda il monte, non ha questa percezione di dettaglio, vede solo quattro guglie e si convince che il profilo del nostro monte è fatto di quattro Torri, quattro penne, perché ne vede quattro e non tre. Tutto qui, tutto semplice, mi faccio solo una domanda, ora dovremo cambiare i nostri sigilli e i nostri stemmi aggiungendo una quarta vetta o magari qualcuno rientra nell’ordine delle nostre tradizioni e fa spegnere quelle illogiche luci? Perché signori, quelle luci accese non sono un’opinione, sono un fatto che parla e dà….informazioni sbagliate. A buon intenditor….”

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