Riciclaggio, fissato processo caso Centro uffici dei Tavolucci, Antonio Fabbri

Riciclaggio, fissato processo caso Centro uffici dei Tavolucci, Antonio Fabbri

Riciclaggio, fissato il processo per il caso del Centro uffici dei Tavolucci

La prima udienza davanti al giudice Roberto Battaglino è in calendario per l’11 marzo

Antonio Fabbri

È stata fissata la data del processo che dovrà aprirsi nei confronti di Gabriele Gatti e Clelio Galassi. Se ne occuperà il giudice Roberto Battaglino, che ha fissato la prima udienza del processo.

Dopo l’archiviazione della contestazione di associazione a delinquere inizialmente ipotizzata, sono rimaste in piedi le accuse di riciclaggio per quattro episodi contestati. Il reato di cui dovranno rispondere Gatti e Galassi è riciclaggio

Le movimentazioni di denaro contestate fin dalla prima ora sono ricostruire dall’accusa come frutto di quattro episodi corruttivi legati alla cessione della ex Grey&Grey, alla conseguente costruzione e convenzione del Centro Uffici dei Tavolucci, alla concessione della licenza di EuroCommercialBank, e alla vicenda legata alla nuova sede della Wonderfood.

Quella del Centro Uffici dei Tavolucci è stata definita politicamente come “la madre di tutte le tangenti”. Si trattò di una operazione immobiliare da complessivi 60 miliardi di vecchie lire, nella quale solo l’acquisizione del vecchio stabile della Grey e Grey costò allo stato 24 miliardi di lire.

Il capo di imputazione ricostruisce le movimentazioni di denaro che videro lo Stato versare ad Andrea Angelo Facchi, il titolare della “Grey & Grey” società proprietaria dell’immobile, per l’acquisto di quello che poi sarebbe diventato il Centro Uffici dei Tavolucci, oggi sede, tra l’altro, anche del tribunale.

L’accusa ricostruisce le movimentazioni di denaro sulle quali si basa la contestazione di riciclaggio, dato che, secondo l’imputazione, tramite il sistema all’epoca diffuso dei libretti al portatore, una parte del denaro finì nella disponibilità dei due esponenti di spicco della Democrazia Cristiana di allora.

Negli altri episodi contestati, le accuse riguardano dazioni per la costruzione del Centro Uffici, per la concessione della licenza della EuroCommercialBank e per l’operazione immobiliare per la sede della Wonderfood. Tutte accuse che già nella fase inquirente gli imputati hanno contestato.

Il via al processo sarà dunque l’11 marzo davanti al giudice Roberto Battaglino. Si tratta della prima udienza nella quale saranno formulate le eventuali eccezioni preliminari e le richieste istruttorie per un processo che vede già citati quasi trenta testimoni, cui si aggiungeranno quelli che eventualmente le parti vorranno richiedere.

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