Legge Qualificata, gioco delle tre carte, Marino Cecchetti
Discusso e approvato in Consiglio Grande e Generale il “Progetto di legge qualificata “Composizione del Consiglio Giudiziario in seduta plenaria”” che il Direttore di San Marino Rtv, Carlo Romeo, ha ‘declassato’ a “decreto legge”. Un testo di soli “tre articoli che – ha commentato – potrebbero persino sembrare ad personas”. Aggiungendo: “personalmente ci avrei pensato un po’ su prima” di vararlo. Poi l’affondo: San Marino è come la “Firenze medievale in cui le magistrature usavano le fazioni per fare politica”. Conclusione: qualcuno – fra i favoriti “ad personas”? – potrebbe aver manovrato gli ‘attori’ come nel teatrino delle marionette. Ecco cos’è accaduto, ‘dietro le quinte’, secondo Romeo.
Sulla base delle nostre modeste reminiscenze liceali in materia di diritto (prof. avv. Gian Luigi Berti), ci limitiamo ad osservare che le norme varate la scorsa settimana – anche se etichettate come ‘interpretazioni’ – non possono – per un principio di ordine generale – essere applicate retroattivamente. Nel caso, il giudizio di Romeo andrebbe esteso fino ad assimilare il varo della “legge qualificata” a un escamotage da gioco delle tre carte per stoppare “ad personas” processi già avviati.
Passiamo a cose serie.
Un’altra settimana è trascorsa senza, da San Marino, una forte testimonianza pubblica di vicinanza alla Cina per il coronavirus. Il Vaticano – che ha tenuto ben altra linea – già intravede “un incontro al massimo livello tra Francesco e il presidente Xi Jinping” che potrebbe incidere sulla storia di entrambi “dopo secoli di rapporti indiretti e tormentati” (Avvenire). Noi abbiamo sciupato una perla: l’accordo San Marino Cina conseguito dal prof. Federico Bigi nel 1971, origine dell’affezione di quel Paese al nostro.
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