San Marino. CSU: sospendere subito le procedure dei licenziamenti collettivi

San Marino. CSU: sospendere subito le procedure dei licenziamenti collettivi

“Per la CSU vanno sospese le procedure per i licenziamenti collettivi durante tutto il periodo di emergenza sanitaria, in analogia a quanto fatto in Italia”.

Lo evidenzia la Centrale Sindacale Unitaria, aggiungendo: “Nella mattinata di oggi la CSU – Centrale Sindacale Unitaria (CSdL – CDLS) ha inviato una lettera al Congresso di Stato e, per conoscenza alle Associazioni Imprenditoriali, con la richiesta urgente di adottare un provvedimento di sospensione delle procedure di licenziamento collettivo (riduzioni di personaleper tutta la durata dell’emergenza sanitaria in corso. Tale istanza era già stata anticipata nei giorni scorsi dalla CSU attraverso le note inviate al Governo in merito al Decreto – Legge n. 51/2020,  con la richiesta di adottare un provvedimento analogo a quello recentemente assunto in Italia.

Quanto chiesto urgentemente all’Esecutivo è motivato dal fatto che le procedure di licenziamenti collettivi necessitano di un contatto diretto con i lavoratori interessati (mandato di rappresentanza da sottoscrivere, valutazione delle richieste e delle motivazioni aziendali addotte e dei criteri utilizzati – in caso si tratti di una riduzione parziale del personale – illustrazione degli adempimenti necessari al fine dell’attivazione degli ammortizzatori sociali), oltre che con le aziende richiedenti, con le Associazioni di Categoria e le Segreterie di Stato competenti: tutto ciò per effettuare gli incontri previsti dalla Legge n. 23/1977.

Questo iter oggi è impossibile da attuare, stante l’emergenza sanitaria in atto ed il divieto di riunioni, per cui crediamo sia comprensibile a tutti come non sia possibile, né accettabile, discutere le richieste di licenziamenti via mail o tramite telefono.

Ovviamente, la sospensione dei licenziamenti collettivi non dovrebbe riguardare le situazioni relative ai lavoratori che possono beneficiare del trattamento previdenziale anticipato, alle procedure di cui all’Art. 9 del Decreto – Legge 118/2014 ed alle dimissioni per giusta causa.

La Centrale Sindacale Unitaria auspica che da parte del Governo si accolga tempestivamente la richiesta avanzata, magari prevedendo retroattivamente la decorrenza della norma ad iniziare dalla proclamazione dello stato di emergenza sanitaria legata al COVID-19 (Coroinavirus)”.

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