San Marino. Coronavirus, i commercialisti scrivono al governo

San Marino. Coronavirus, i commercialisti scrivono al governo

“La politica si assuma le proprie responsabilità adottando norme coraggiose e impopolari”

(…) A dire, con altri termini più tecnici e precisi, che manca concretezza sul piano delle politiche economiche e sociali che guardino non solo alla contingenza ma anche alla salvaguardia delle imprese, dei professionisti e dell’economia in generale, è anche l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Con una lunga lettera inviata a tutti i segretari di Stato (inviata prima che il decreto n. 55 venisse emanato, che tuttavia non contempla le richieste dell’Ordine), i Commercialisti mettono in chiaro come siano assenti misure di salvaguardia dell’economia efficaci, al di là del differimento delle scadenze. (…) “È ora che la politica si assuma le proprie responsabilità anche mediante l’adozione di norme coraggiose, impopolari, ma che possano determinare immediatamente un serio risparmio della spesa pubblica, sarebbe sufficiente intervenire sulla riduzione degli stipendi dei dirigenti e dei funzionari, tra cui personale di Banca Centrale e Aif; non si capisce con quale logica e con quale utilità Banca Centrale emetta in data 18 marzo 2020, in piena emergenza Covid-19, una modifica al Regolamento n. 2020-01 relativa alla modifica dei requisiti in capo agli esponenti aziendali e non solo. È impensabile che si chiedano sacrifici a una parte di cittadini, mentre altri ne risultano indenni”. (…)

Leggi la missiva.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino

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