San Marino. “Maggiore tutela economica dei lavoratori autonomi”

San Marino. “Maggiore tutela economica dei lavoratori autonomi”

“Maggiore tutela economica dei lavoratori autonomi”: è la richiesta presentata da 40 tra liberi professionisti e lavoratori autonomi, che hanno deciso di scrivere una lettera a Governo, rappresentanze sindacali, forze politiche e associazioni di categoria.

“Nel rispetto di quanto previsto nei Decreti Legge del 14 Marzo 2020 n.51 e del 20 Marzo 2020 n.52, si è assistito all’obbligo di sospensione dell’esercizio di numerose attività lavorative delle categorie professionali ed artigianali. Pertanto, tali attività al momento non godono di un’entrata economica o ne godono in modo fortemente ridotto. Nonostante sia stata prevista la proroga al 31/08/2020 per il pagamento degli oneri fiscali nella Delibera n.10 del 17 Marzo 2020, questo provvedimento non contribuisce ad aiutare significativamente la situazione economica del libero professionista e del lavoratore autonomo. Vista l’impossibilità delle categorie lavorative di esercitare la propria professione, si propone la decontribuzione, ovvero la non richiesta del pagamento dei contributi per l’intero periodo in cui tale pandemia affliggerà il nostro Paese. Se ciò non fosse possibile, data la situazione di estrema difficoltà in cui verte l’intero Paese, perlomeno sarebbe opportuno trattare gli operatori economici, essendo in assenza di reddito, in modo tale che possano pagare effettivamente per quello che eventualmente percepiranno per tutto il periodo di chiusura forzata. Si chiede, pertanto, la riduzione della somma prevista per il pagamento dei contributi e l’abolizione dei minimi contributivi per coloro che non supereranno la soglia minima di reddito stabilita. Attualmente, infatti, non è stata analizzata la possibilità di valutare delle differenziazioni in ragione dell’estrema varietà che caratterizza la realtà degli operatori economici, la quale vede attività recenti e meno strutturate ed attività storiche ed oramai più consolidate. Tanto più, vista l’impossibilità per tali categorie professionali di usufruire della Cassa Integrazione, garantita ai dipendenti privati ed in via del tutto eccezionale ai lavoratori pubblici.

Si vuole, inoltre, sottolineare come l’attuale assenza di reddito risulti penalizzata da un lato dall’obbligo dell’adempimento fiscale e dell’altro dall’assenza di un’indennità mensile, la quale, se pur minima, rappresenterebbe un aiuto consistente per far fronte all’emergenza attuale.

 Sperando che sia reale priorità dello Stato tutelare in modo equo tutti i cittadini Sammarinesi, senza discriminazioni né professionali né di alcun genere, si porgono i migliori saluti, restando in attesa di un vostro gentile riscontro.

 Questa nota è stata firmata da un totale di 40 tra Liberi Professionisti e Lavoratori Autonomi ed inviata tramite e-mail ai seguenti destinatari: Segreteria di Stato per Finanze e il Bilancio, Segreteria di Stato Industria Artigianato e Commercio, Segreteria di Stato per il Lavoro, la Programmazione Economica, lo Sport, l’Informazione e i rapporti con l’A.A.S.S., ANIS, OSLA, UNAS, Segreteria Istituzionale, Partito Democratico Cristiano Sammarinese, Movimento Rete, Noi per la Repubblica, Domani Motus Liberi, Repubblica Futura, Libera, Confederazione Democratica Lavoratori Sammarinesi, Confederazione Sammarinese del Lavoro, Unione Sammarinese dei Lavoratori”.

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