San Marino. Emergenza, tutti chiamati ad osservare …, Marino Cecchetti

San Marino. Emergenza, tutti chiamati ad osservare …, Marino Cecchetti

Emergenza, tutti chiamati ad osservare…

La benedizione dal sagrato della Basilica impartita lunedì scorso dal Vescovo con le reliquie del Santo si lega nella mente a questi giorni tremendi per la comunità a causa della pandemia coronavirus.

Mons. Andrea Turazzi ha rappresentato il sentire dei sammarinesi in modo toccante e del tutto in linea con la tradizione e la storia del Paese. Sì, anche con la storia. C’è scritto 1602 sulla teca d’argento, che contiene le reliquie del Santo, che il Vescovo, davanti a una piazza vuota, ha alzato sul Paese lì presente grazie alla trasmissione in streaming. I Bollandisti – Gesuiti specialisti in storia dei santi – hanno additato i sammarinesi come esempio nella cristianità universale per l’affezione al loro Santo protettore.

Mercoledì scorso, 1° aprile, l’insediamento dei nuovi Capitani Reggenti, a causa del coronavirus non ha potuto avere il consueto svolgimento fra Palazzo Valloni, Palazzo Pubblico e Basilica del Santo, dovendosi ridurre il più possibile la partecipazione fisica delle persone. Partecipazione che è stata ridotta all’essenziale. Tutto ha avuto luogo all’interno dell’Aula del Consiglio Grande e Generale.

I nuovi Capitani Reggenti, S.E. Alessandro Mancini e S.E. Grazia Zafferani, mercoledì stesso hanno dato inizio al loro mandato al sevizio della comunità, recandosi nel primo pomeriggio nella Basilica del Santo Marino, accolti dal Vescovo, per un momento di preghiera. Poi sono andati a ringraziare di persona del lavoro che stanno svolgendo, e per come lo stanno svolgendo, la Centrale operativa interforze in Città (Gendarmeria, Polizia Civile, Guardia di Rocca), l’Ospedale di Stato a Cailungo, la casa di riposo Casale La Fiorina a Domagnano.

Questo il messaggio. Tutti siamo chiamati ad osservare quanto le Autorità ci stanno indicando per superare l’emergenza.

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