San Marino. Coronavirus, introdotta la traduzione Lis nelle conferenze stampa

San Marino. Coronavirus, introdotta la traduzione Lis nelle conferenze stampa

“Anche in questo contesto di emergenza sanitaria la comunicazione pubblica e istituzionale della segreteria per la Sanità e dell’Istituto per la sicurezza sociale è stata ulteriormente implementata”.

Lo segnala la segreteria di Stato per la Sanità, spiegando in un comunicato che giovedì scorso “si è svolta la prima conferenza stampa dell’Istituto per la sicurezza sociale con traduzione simultanea in lingua dei segni“.

La traduzione “è stata eseguita grazie al prezioso contributo di Patricio Castillo, interprete della lingua dei segni”.

Si tratta senz’altro di “un ulteriore passo che ha voluto fare la segreteria Sanità, che anche e soprattutto in questo periodo di difficoltà intende perseguire l’obiettivo di una maggiore inclusione delle persone con disabilità, nell’ottica dell’applicazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ratificata anche dalla Repubblica di San Marino”.

Durante questi mesi in cui la Repubblica di San Marino ha dovuto affrontare una situazione inedita e mai vissuta prima, ovvero una pandemia globale, la segreteria per la Sanità afferma di aver “voluto fin da subito far sentire la propria vicinanza ai cittadini”.

“Nessuno sarà lasciato solo” è stato “il messaggio che fin dai primi giorni si è voluto trasmettere e si è messo in pratica, consentendo a tutti i cittadini sammarinesi, residenti e anche ai lavoratori frontalieri, di essere assistiti e curati, dalla diagnosi alla dimissione finale del paziente”.

Uno degli aspetti primari che ha caratterizzato l’operato di questi travagliati giorni è quello comunicativo: “La segreteria di Stato ha infatti deciso di essere in rapporto giornaliero con la propria cittadinanza tramite le conferenze stampa quotidiane (il cui appuntamento è ora bisettimanale, il lunedì e il giovedì) con le relazioni del segretario di Stato per la Sanità, Roberto Ciavatta, e con l’apporto fondamentale dei professionisti che hanno aggiornato e continuano ad aggiornare la popolazione sulla situazione sanitaria in atto nel Paese”.

Un grazie particolare “va quindi anche a chi ha curato questo aspetto, non meno importante di quello ospedaliero o assistenziale: è proprio tramite una corretta educazione sanitaria e civica infatti che si riesce ad informare la popolazione sulle corrette pratiche di igiene e prevenzione da attuare per debellare il contagio del virus“.

Infine, la segreteria di Stato per la Sanità afferma infine che “è chiaro quindi che tutti hanno il diritto e il dovere di avere accesso a questo tipo di informazioni, di fondamentale importanza per la tutela della salute individuale e pubblica, che devono essere fruibili e alla portata di tutti i cittadini, nessuno escluso”.

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