“San Marino è un modello per le altre realtà e fonte di ispirazione per i Paesi che stanno facendo i conti con il coronavirus”.
Lo dice Rete, sottolineando in una nota che i membri della Commissione Sanità, venerdì scorso, “hanno riconosciuto la straordinaria dedizione messa in campo dagli operatori sanitari, dalle forze dell’ordine, dalla Protezione Civile e dai volontari coinvolti nella gestione della pandemia e ravvisato l’importanza che tali figure rivestiranno nella gestione della Fase 2“.
Per il movimento di maggioranza, “pur nella coscienza di quanto gravi saranno le ripercussioni della crisi sui comparti economico e ospedaliero”, è evidente che sia emerso “un positivo riscontro per la risposta della Repubblica di San Marino all’aggressione del Covid-19“: non solo “si è dotata di una struttura emergenziale prima che l’Organizzazione mondiale della sanità decretasse la condizione di pandemia mondiale” ma “ha proceduto con una radicale riorganizzazione dei reparti, quasi quadruplicato i posti di terapia intensiva e pianificato un’efficace assistenza medica sul territorio”.
L’andamento dei dati e la curva epidemica “ci stanno confermando la proficuità dell’azione di governo durante l’emergenza, in particolar maniera per quanto riguarda l’adozione dei test sierologici, effettuata con grande anticipo sull’Italia e su altri grandi Paesi“.
La Commissione Sanità, chiosa Rete, “a mezzo di un ordine del giorno, ha dato il benestare alla ripartenza delle attività economiche, impegnando il commissario straordinario Massimo Arlotti e tutti gli organismi preposti al ripristino delle attività dei reparti dell’ospedale, in un’ottica di graduale ritorno alla normalità; tutto ciò, nella consapevolezza che l’emergenza non sia terminata e che i comportamenti delle persone decreteranno il buon esito della fase da poco inaugurata”.
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